Berlino, la capitale tedesca, è una città affascinante da visitare. La maggior parte dei suoi edifici furono rasi al suolo nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ma uno tra quelli sopravvissuti è l’affascinante castello di Charlottenburg.
Il castello (schlosse) si trova nell’omonimo quartiere, ed è uno splendido esempio di architettura barocca.
La sua erezione risale al 1699, quando il redi Prussia Federico I volle costruire una residenza estiva per sua moglie Sophie Charlotte, che nelle sue intenzioni doveva essere l’equivalente di Versailles.
Inizialmente il castello si chiamava Lietzenburg, per via del nome del luogo in cui era stato edificato: prese il nome attuale nel 1705, quando Sophie Charlotte morì, in sua memoria.
L’espansione dell’edificio proseguì negli anni, anche ad opera del successore di Federico I, Federico Guglielmo I, che però ad un certo punto se ne disinteressò.
Il completamento dell’edificio fu compiuto da Federico Guglielmo II, che aggiunse l’Orangerie.
Il giardino antistante fu progettato da Simeon Godeau inizialmente come giardino francese, ma con il tempo fu trasformato in un giardino all’inglese.