Arcipelago composto da una decina di isole, Capo Verde si sta affermando negli ultimi anni come apprezzata meta turistica.
Grazie soprattutto ad un affascinante e selvaggio ambiente naturale, tra cui molte spiagge incontaminate e ad un mare limpido e azzurro. Da non perdere poi un assaggio della gastronomia tipica locale, un misto di tradizione portoghese (di cui l’arcipelago è stata colonia) e prodotti di origine indigena. Una delle specialità culinarie è il “Cachupa”, che presenta due varietà: quello per i “poveri” con mais bollito, patate dolci, fagioli e manioca e quello per i “ricchi”, a cui si aggiunge, rispetto al prcedente, pollo o altri tipi di carne. Altre prelibatezze tipiche sono le “Pasteis”, sfoglie di pesce fritto; la “Torta con il diavolo” composta da tonno fresco, pomodori e cipolle, tutto avvolto in un impasto di patate e farina di mais, che viene fritto; ed alcune zuppe, tra cui il “Caldo de Peixe” (brodo di pesce). Infine, molto apprezzata è anche la “Moreia” fritta, cioè la murena. A livello di bevande, quella tipica capoverdiana è il “Grogue”, un distillato prodotto dalla canna da zucchero, dall’altissima gradazione (tra i 50° ed i 70°). In alternativa a questa bevanda dal gusto forte, si trova il “Ponche”, che una sorta di Grogue diluito con il miele. Infine, anche i vini tipici locali (in particolare quelli della zona del “Fogo” ad esempio) sono di buon livello.