Il passaporto è il documento essenziale per viaggiare al di là delle frontiere mondiali. L’elemento chiave del passaporto come mezzo didentificazione è ovviamente la fotografia.
Non esistono quasi più paesi che accettano le foto in bianco ed alcuni cominciano a raccogliere le foto in forma digitale, in modo che si possa usarle per il riconoscimento computerizzato del viso.
Ovviamente la fotografia dev’essere nitida e riconoscibile sia dal titolare del passaporto che dalle autorità doganale. Questo significa che certe disposizioni di base rimangono le stesse rispetto a quelle – ad esempio – della carta d’identità:
- la persona deve essere ripresa frontalmente – profili o inclinazioni parziali non sono accettati;
- la foto dev’essere messa bene a fuoco e nitida;
- gli occhi devono essere aperti e le orecchie chiaramente visibili – non coperte dai capelli;
- i denti non dovrebbero essere visibili sulle foto poiché questo particolare influenza la scansione biometrica e quindi riconoscimento delle fotografie stesse.
La biometria è infatti una tecnologia che impedisce la contraffazione dei passaporti e permettere l’autenticazione automatizzata dei passaporti e la registrazione degli arrivi e delle partenze del titolare.
Le disposizioni base alle foto passaporto sono determinate, nel caso tipico dell’Australia: 4.5cm x 3.5cm. Le foto devono essere non anteriori a sei mesi.