I viaggiatori di nazionalità italiana, così come la maggior parte dei visitatori stranieri (fatta eccezione per chi arriva da Hong Kong e da Macao) devono essere muniti di visto d’ingresso, che consente una permanenza di un mese, e che è necessario richiedere prima della partenza poiché non vengono rilasciati visti all’arrivo.
Ricordiamo che il passaporto dovrà avere una validità residua di almeno sei mesi e dovrà avere almeno tre pagine vuote, inoltre bisogna fornire la prenotazione del biglietto aereo andata e ritorno o la prenotazione alberghiera in Cina. In Cina non è sicuro bere l’acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. In alternativa l’acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni.
La malaria è stata quasi completamente debellata e in generale non costituisce un rischio per i viaggiatori che visitano le grandi città e la gran parte delle zone turistiche.