Roma è una città dai molteplici volti: chi si reca a visitarla può essere attratto dal suo ricco patrimonio storico artistico, dalla spiritualità che avvolge il Vaticano e San Pietro, dalla vivace vita notturna, e da molto altro. E se viene voglia di un po’ di dolcezza, non manca nemmeno il modo di poter ritemprare corpo e spirito in una delle sue numerose e storiche pasticcerie.
Per trovare un po’ di Sicilia anche a Roma, ad esempio, in via Vittorio Emanuele Orlando, dietro piazza della Repubblica, si trova la pasticceria Dagnino, che dagli anni ’50 e ’60 non si fa mai mancare cassate e cannoli di prima qualità.
Dalla nordica Svizzera vengono invece i marron glacés dell’omonima pasticceria, Marron Glacés, che si trova in via Paolo Emilio e che fu fondata da Giulio Giuliani che aveva imparato a confezionare questo dolce negli anni in cui si era trasferito a vivere oltralpe.
Ma la pasticceria che si definisce la “più longeva della capitale” è stata aperta nel 1916, ed è la Regoli, in via dello Statuto 60.
Un commento su “Quali sono le pasticcerie storiche di Roma”