Rab, spiagge e cosa vedere sull’isola croata

Rab è un luogo tranquillo, rilassante in cui dedicarsi alla storia e ai monumenti senza tralasciare le spiagge.

Tra le località turistiche che negli ultimi anni hanno fatto la fortuna della Croazia, spicca sicuramente l’isola di Rab, capace di attirare anno dopo anno un numero sempre crescente di turisti sia per le varietà delle sue spiagge, sia per la sua offerta culturale.

Questi due aspetti hanno reso questa realtà molto apprezzata da chi è alla ricerca di una vacanza fatta prevalentemente di sole, mare e spiagge, e di chi invece vuole anche arricchire quello che è il proprio bagaglio culturale, scoprendo monumenti e luoghi di interesse dell’isola.

Rab: spiagge più belle

Quando si parla delle spiagge più belle dell’isola di Rab, risulta davvero difficile fare una scelta. Tante sono quelle che meriterebbero di essere menzionate.

Quest’isola offre infatti spiagge, per tutti i gusti: nella zona occidentale si trovano quelle che possono risultare affascinanti per gli amanti delle scogliere, mentre in quella meridionale e settentrionale trovano invece spazio quelle di ghiaia e quelle di sabbia.

Sicuramente una spiaggia adatta per una vacanza in famiglia è quella di Banjol, assai indicata per chi è in viaggio con dei bambini. Palit è invece una località in cui si trovano spiagge adatte per una vacanza all’insegna del divertimento: la più nota è sicuramente quella di Villa Banova.

Si è detto in precedenza che l’isola di Rab offre spiagge di ogni tipo: un esempio è dato da Kompor, località dove si possono trovare sia spiagge per gli amanti degli scogli e dei panorami che questi contribuiscono a creare, sia spiagge di sabbia finissima, come quella di Mel, adatta per chi invece vuole una vacanza di totale relax e in cui preoccuparsi principalmente di abbronzarsi. Infine, per quanto riguarda le spiagge dell’isola di Rab, merita una menzione particolare quella di Lopar, la quale è la più conosciuta tra quelle sabbiose e che quindi non a caso è molto amata dai turisti.

Cosa vedere a Rab

Rab ha poco meno di cinquecentomila abitanti e il suo paesaggio è decisamente vario ed interessante. Si va infatti da quello carsico, che caratterizza la parte nord-orientale, a quello a tratti boschivo, che invece è il tratto distintivo della zona sud-occidentale. Ma, una volta arrivati sull’isola di Rab, quali sono le cose da vedere se si è tra quei viaggiatori che nel corso di una vacanza sono curiosi di scoprire le bellezze, culturali e naturali, che un luogo ha da offrire?

Quest’isola è perfetta per chi ama la storia ed i monumenti: il suo punto di forza sono le tante chiese sparse sul territorio. La più grande è la Chiesa della Nascita della Beata Vergine Maria, la cui edificazione, stando alle fonti storiche, risale al 13°secolo. Al suo interno si trova anche un museo di piccole dimensioni, che senza dubbio vale la pena visitare.

Un’altra chiesa che va inserita in un ipotetico itinerario nel caso si volesse scoprire Rab, risulta senza dubbio essere la Chiesa di San Giovanni Evangelista, che insieme a quella di Sant’Antonio è davvero capace di colpire qualsiasi viaggiatore. Da vedere assolutamente è anche il centro storico della città di Rab, quello da cui prende il nome l’isola e che si caratterizza per gli affascinanti campanili.

Da visitare è anche il Parco di Rab, ideale per chi vuole trascorrere del tempo in mezzo alla natura. Il percorso alla scoperta di quel che c’è da vedere sull’isola potrebbe continuare con Barbat, un piccolo paese dove l’attività principale è la pesca e in cui si possono ammirare i resti della Chiesa di San Damiano, che secondo gli studiosi sarebbe stata costruita su indicazione di Giustiniano.

Per chi nutre passione per la fotografia e i paesaggi, vale la pena trovare del tempo per recarsi a Mundanje: questa località non ha uno sbocco sul mare ma, oltre ad essere molto interessante da un punto di vista naturalistico, consente dal suo punto più alto di godere di una vista su praticamente tutta l’isola. Infine, dopo aver visitato Lopar, nota specialmente per le sue spiagge, la meta finale potrebbe essere Palit, paesino la cui fondazione è storicamente recente e il cui luogo culturalmente più importante è senza dubbio l’abbazia benedettina intitolata a San Pietro, la cui costruzione risale addirittura, stando alle fonti storiche, al 1059.

Scritto da Redazione Online

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