I regolamenti regionali e i posti migliori per la raccolta di funghi del 2020 nel Lazio, e le migliori tipologie da cercare.
Per partecipare alla raccolta dei funghi nel Lazio, nel 2020 sono stati modificati i regolamenti da osservare. Scopriamo, quindi, tutto ciò che c’è da sapere prima di partire alla ricerca dei funghi e quali sono i luoghi migliori.
Con l’arrivo dell’autunno parte la stagione dei funghi, che nascono tra i boschi più rigogliosi del Lazio. Tuttavia, per la raccolta dei funghi ogni regione ha regolamentato procedure, limiti e luoghi da rispettare.
Per raccogliere i funghi si fa riferimento alla Legge Regionale n.1 del 27/02/2020 – art.
9. Questo, nell’ultimo anno ha eliminato il tesserino di autorizzazione alla raccolta funghi, di fatto sostituendolo con l’attestato di frequenza al corso di formazione micologica, che andrà quindi esibito in caso di controlli. Per andare a funghi nel Lazio occorre quindi avere con sé l’attestato di frequenza del corso di formazione micologica o il vecchio tesserino che funge da attestato, la ricevuta di versamento di 25 euro effettuato a favore di “Regione Lazio – Servizio Tesoreria”. Il versamento non, tuttavia, è dovuto per le persone di età superiore ai 65 anni ed è valido per l’anno solare di riferimento.. Infine, necessario è il documento di identità valido, come carta di identità o patente.
Inoltre, anche nel 2020 la raccolta funghi è consentita nei giorni di martedì, venerdì, sabato e domenica. Vi sono, poi, i limiti quantitativi della raccolta. Infatti, la raccolta giornaliera procapite di funghi epigei spontanei commestibili è determinata complessivamente in tre chilogrammi, salvo che il raccolto sia costituito da un unico esemplare o da un solo cespo di funghi concresciuti.
Altro limite è quello delle dimensioni. Infatti, al fine di impedire la raccolta di esemplari fungini immaturi o troppo piccoli sono stabilite le seguenti dimensioni minime del diametro del carpoforo. I limiti sono: Amanita caesarea cm. 4, Boletus edulis cm. 4, Clitocybe geotropa cm 4, Macrolepiota procera cm. 5, Agaricus campestris cm. 4, Russula virescens cm. 4. Per tutte le altre specie la dimensione minima è determinata in tre centimetri.
I posti ideali per raccogliere i funghi nel Lazio sono: zona San Felice Circeo, zona Terminillo, Comune di Filettino al Monte Viglio, zona Valgranara e Parco dei Monti Simbruini. Quest’ultimo si trova a circa 80 chilometrida Roma. Jenne è la sede del parco, ma i comuni che ne fanno parte e quindi con i boschi ottimi per la raccolta dei funghi porcini sono: Camerata Nuova, Cervara, Filettino, Trevi nel Lazio, Subiaco e Vallepietra. A questi si uniscono i comprensori di Campaegli e Livata.