Tutte le informazioni da conoscere per la raccolta dei funghi del 2020 in Umbria, tra i luoghi migliori e le normative da conoscere.
Argomenti trattati
Per la raccolta dei funghi, anche per il 2020 sono state aggiornate le normative da seguire nella regione dell’Umbria. Vediamo, quindi, quali sono le novità per raccogliere un gustoso bottino e quali sono i posti migliori in cui cercare.
Con l’arrivo delle prime piogge dopo la stagione estive significa che si avvicina il momento della raccolta dei funghi. Tuttavia, prima di partire alla ricerca del bottino, è necessario conoscere le normative che ogni regione ha stabilito per regolamentare la ricerca.
Infatti, anche in Umbria sono presenti delle norme che regolano il limite quantitativo, qualitativo e i giorni in cui è consentito raccogliere i funghi.
Per i residenti nella regione, la raccolta può avvenire senza richiedere alcun permesso. Invece, per i non residenti è necessario chiedere un permesso ad una qualsiasi delle cinque comunità montane umbre. Questo, poi, avrà validità di un anno dalla data di rilascio. Il versamento per il rilascio del permesso è di 50 euro, a cui vanno allegate due marche da bollo e la copia di un documento di identità in corso di validità, come carta di identità, patente o passaporto.
Come abbiamo già detto, le regioni impongono dei limiti alla raccolta dei funghi. Infatti, l’Umbria stabilisce che si possono raccogliere fino a tre kg di funghi al giorno a persona, a meno che non siano esemplari unici o non separabili.
Vi sono, poi, anche limiti di età, perché la raccolta è consentita solamente ai maggiori di 14 anni. Poi, gli esemplari raccolti vanno puliti, almeno sommariamente, nel luogo di raccolta i funghi raccolti. Inoltre, i funghi devono essere riposti e trasportati in contenitori rigidi, aerati e realizzati in fibre naturali intrecciate così da consentire la diffusione delle spore. È vietato usare per la raccolta rastrelli, uncini o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno. In più, la raccolta dei funghi all’interno delle Aziende faunistico-venatorie e delle Aziende agrituristico-venatorie è consentita nei soli giorni di silenzio venatorio.
Infine, i funghi destinati alla vendita e alla somministrazione devono essere sottoposti al controllo sanitario obbligatorio.
In Umbria la raccolta dei funghi si estende in tutta la regione. I funghi sono presenti nelle zone montuose e collinari di Spoleto, sui Monti Martani, Serano e Subasio, e in particolare nei boschi di Montebibico, nella zona della Vallocchia e di Pompagnano. I boschi ricchi di funghi sono anche nei dintorni di Umbertide, di Città di Castello, Perugia, Terni e Orvieto. Ottima anche l’area di Preggio e Lisciano Niccone, situata al confine con la Toscana. Per le zone di Foligno, sono da segnalare Sellano e Pettino.