Alla scoperta dei luoghi di Montalbano. Il piccolo schermo sta regalando agli appassionati le nuove edizioni delle serie tv più seguite di sempre. Se da una parte i più giovani desiderano perdersi tra gli intrighi di Westeros nel Trono di Spade, dall’altra gli spettatori più adulti seguono con maggiore interesse i casi del commissario Salvo Montalbano, di Vigata.
Quest’ultima è stata pensata dall’autore Andrea Camilleri come una città immaginaria sì, ma anche molto reale, al punto da diventare una seconda protagonista della serie di libri di Montalbano, ma non solo. Ecco perché per rappresentarla al meglio, la produzione storica della Rai ha sempre voluto raffigurarla nel piccolo schermo attraverso paesaggi davvero esistenti e alla portata dei curiosi e dei turisti. Ecco qui quali sono.
La Vigata di Montalbano
Vigata, una città immaginaria, ma profondamente reale. Andrea Camilleri ha sempre voluto che la città dove si svolgono le indagini di Montalbano non fosse semplicemente un contesto senza personalità. Per questo motivo, l’autore l’ha sempre scelta come cornice anche di altri romanzi, per lo più storici, attraverso i quali descrivere e raccontare la storia dei siciliani nella loro terra. Un’impresa che poteva sembrare molto più difficile di quello che si pensi.
Infatti, non si tratta di scrivere semplicemente dove si sono svolti i fatti, ma di rappresentarli al proprio lettore. Quest’ultimo deve essere messo in condizione di “sentire” e di “respirare” la città come se si trovasse lì con i protagonisti.
Una sfida che anche altri autori si sono trovati ad affrontare. Del resto i romanzi non avrebbero lo stesso spessore se non fosse per la loro ambientazione. Si pensi ad esempio ad H.P. Lovecraft, che per far immergere il proprio lettore nella città maledetta di Innsmouth ne “L’ombra di Innsmouth” si mette a descriverne le strade, le vie, i vicoli, così da dare un’esatta mappatura della città. Si pensi a Stephen King che prima con la città di Salem’s Lot e poi con la città di Derry si impegna perché i lettori abbiano un’impressione ben precisa dello stato del Maine, dove l’autore è cresciuto.
Per Montalbano, nel passaggio dalle parole alle immagini, Alberto Sironi ha voluto rappresentare Vigata attraverso diversi paesaggi e città della provincia di Ragusa.
I luoghi di Montalbano
Iniziamo subito con l’individuare l’invidiabile casa del commissario Montalbano. “Invidiabile” perché l’idea di svegliarsi e aprire la finestra per vedere il mare non è uno spettacolo di tutti i giorni. Il personaggio di Salvo Montalbano è sempre orgoglioso di quella vista, tanto che molto spesso – soprattutto al termine di un’indagine – ne approfitta per farsi una nuotata. Per vedere la casa di Montalbano, bisogna recarsi a Punta Secca, frazione marittima di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Gli effettivi proprietari dello stabile si sono resi fin da subito conto del potenziale che quella casa ha, anche a fronte della grande popolarità che Montalbano le ha recato grazie ai film a lui dedicati. Grazie alla fiction la casa ha ricevuto una notorietà che va oltre i confini nazionali e che per questo diventa meta di tantissimi turisti. Alla luce di questo, i proprietari hanno trasformato lo stabile in un Bed & Breakfast.
Sempre a Punta Secca si trova il ristorante di Enzo a Mare, chalet a cui la stessa produzione Rai ha dato un nome, in quanto è stata scelta come location per ambientare il ristorante preferito del commissario Montalbano.
L’ufficio di Salvo Montalbano si trova invece a Scicli, per la precisione è la stanza del Sindaco della Città, che per l’occasione, lascia il suo studio per consentire al commissario di risolvere gli intricati casi pensati da Andrea Camilleri.
Per avere una visione dall’alto di Vigata, alla stessa maniera della fiction, i visitatori devono necessariamente recarsi a Ragusa Ibla. Proprio laggiù si trovano le caratteristiche case che si vedono sempre nelle prime immagini dei titoli di testa delle puntate e non solo. Sulla sommità della cittadina si trova poi l’iconica struttura del Duomo San Giorgio, visitato recentemente anche da Alberto Angela nel suo programma “Meraviglie”.