L’Everest non è stato sempre considerato il re delle montagne. Non lo è stato almeno fino al 1852, quando il matematico bengalese Radhanath Sikhdar affermò che la vetta XV era veramente il punto più alto della Terra. Nel 1865, la scoperta di Sikhadr fu confermata e resa ufficiale da Sir Andrew Waugh.
Gli abitanti del Nepal che vivono ai piedi dell’Everest l’hanno invece sempre considerato speciale. Lo chiamano Sagarmatha, che può essere tradotto come “divinità del cielo” o “signore del cielo”. I tibetani che vivono a Nord invece lo chiamano Chomolungma, che significa “ dea madre del mondo”.
I governi locali impedirono agli stranieri di scalare la montagna fino al 1921, quando, in seguito ad una lunga trattativa diplomatica, il Tibet aprì i suoi confini e le prime spedizioni britanniche poterono avere inizio sul lato Nord della montagna