In Italia sono tante le attrazioni, ecco dove è meglio andare a novembre.
Il mese di novembre può diventare davvero molto interessante per coloro che manifestano l’intenzione di visitare la meravigliosa Italia, con la chance di scoprire luoghi differenti rispetto alla vita di tutti i giorni. Quali sono le regioni italiane che dovrebbero essere ammirate nel periodo in cui l’autunno sta per lasciare spazio all’inverno? Scopriamolo nelle righe seguenti, dando un’occhiata ad alcune destinazioni davvero da urlo.
Iniziamo dal Nord Italia con una delle regioni più estese in assoluto, in grado di nascondere un fascino tutto da sottolineare. In primo luogo, è possibile recarsi a Milano, una metropoli disponibile per tutto l’anno che trova il suo culmine proprio quando il caldo sta per lasciare spazio ad un’atmosfera più fresca.
Oltre alla classica piazza del Duomo, è possibile dare un’occhiata al Museo del Novecento e attraversare la galleria Vittorio Umberto II per arrivare allo storico Teatro alla Scala. Una valida alternativa è rappresentata da Cremona, contraddistinta soprattutto dal celebre campanile del Torrazzo. Da non perdere neanche il Duomo, il Battistero e la Loggia dei Miti per un’esperienza tutta da ricordare.
Nella breve carrellata delle regioni italiane che vanno visitate nel corso del mese di novembre, non poteva mancare il Veneto. In questo caso, le scelte appaiono scontate, ma comunque affascinanti.
Per esempio, Verona può essere intrigante grazie alla famosa Arena, oltre a tutto ciò che ricorda la meravigliosa storia di Romeo e Giulietta.
Ovviamente, non ci si può dimenticare della Serenissima Venezia. A tal proposito, bisogna approfittare del calo dei visitatori durante il periodo dell’anno in questione, con la chance di girare per la città in piena tranquillità e di ammirare l’esposizione della Biennale per tutto il mese.
Ecco un’altra regione che racchiude al suo interno una lunga serie di sfaccettature e va ammirata in qualsiasi momento dell’anno. Un esempio interessante è rappresentato dai borghi senesi, tra i quali spiccano Montalcino e Moltepulciano anche per i loro vini conosciuti a livello nazionale.
Ad ogni modo, chiunque può recarsi presso le grandi città locali, dal capoluogo Firenze con Duomo e Battistero alla celebre Pisa con la mitica torre pendente. Anche in questo caso, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Se si parla di Lazio, non si può non citare la città eterna. Roma deve essere scoperta in ogni periodo dell’anno, compreso il mese di novembre. Molto interessante l’evento Giudizio Universale, grazie al quale è possibile avventurarsi nei molteplici segreti della Cappella Sistina.
Da non perdere neanche il Colosseo, il Circo Massimo, la Fontana di Trevi, senza ovviamente dimenticare la centralissima piazza San Pietro. Una valida alternativa può essere rappresentata dai borghi di Viterbo, da Nepi a Bomarzo passando per la suggestiva Civita di Bagnoregio, uno dei fulcri medievali più apprezzati a livello nazionale.
In questo caso, Napoli è un altro esempio di città da vedere in qualsiasi momento dell’anno grazie alle meraviglie infinite che presenta al suo interno. Dalla suggestiva piazza del Plebiscito alle passeggiate in via Toledo, dai musei alle chiese, le opportunità non mancano per un mese di novembre tutto da ricordare.
Deve essere approfondita anche la zona dell’Irpinia, ideale soprattutto durante la stagione autunnale grazie ad una lunga serie di paesini arroccati sulle montagne. Qui ci si può immergere nella natura incontaminata del Parco del Partenio o prendere parte ad una sagra o ad un itinerario gastronomico dai sapori suggestivi.
Concludiamo nell’estremo Sud dell’Italia con la Sicilia, altra regione che racchiude al suo interno numerose anime tutte da vivere fino in fondo. Oltre alle immancabili Palermo e Catania, non bisogna lasciare in secondo piano l’ipotesi di conoscere Taormina, con le sue celebri colonne.
Niente male neanche il piccolo borgo di Modica, con un ottimo patrimonio naturalistico che spicca nella famosa Cava d’Ispica. Dal punto di vista culinario, inoltre, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra cannoli, arancini, cassate e così via.