Tutte le informazioni per sapere cosa cambia nel Regno Unito con la Brexit.
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Con l’entrata in vigore della Brexit è molto interessante sapere cosa cambia per gli italiani che desiderano muoversi verso il Regno Unito.
L’entrata in vigore della Brexit causerà nel tempo diversi cambiamenti per gli italiani che desiderano spostarsi verso il territorio del Regno Unito.
Una delle novità più importanti consiste nel fatto che a partire dal primo gennaio del 2021 tutti i turisti europei sono obbligati a viaggiare verso il Regno Unito portando con sé il passaporto. Per tutti quelli che desiderano protrarre il soggiorno per una durata inferiore ai tre mesi non sarà necessario procurarsi un visto.
Questo provvedimento comporta un’assenza di variazioni per quanto riguarda le prospettive che si prevedono all’interno del settore del turismo.
Viaggiare verso il Regno Unito sarà dunque semplice per i cittadini dell’Unione Europea provvisti di passaporto, che potranno recarsi liberamente in tutto il territorio UK senza altri requisiti aggiuntivi. Il visto è invece obbligatorio per una permanenza che supera i 90 giorni totali. Prima di partire per il prossimo viaggio per il Regno Unito, è molto importante conoscere tutte le informazioni a proposito dei cambiamenti che si verificano a partire dall’entrata in vigore della Brexit.
Per trasferirsi nel territorio del Regno Unito per motivi di lavoro sarà necessario richiedere un visto specifico, che prevede dei requisiti precisi. Uno di quelli più severi fa riferimento alla retribuzione minima, che dovrà essere di 26000 sterline lorde all’anno. Sarà inoltre necessario certificare la conoscenza della lingua inglese a un livello uguale o superiore al B1. Per quanto riguarda i diversi settori del lavoro, sono previste delle agevolazioni per quanto riguarda i professionisti del settore della sanità.
Il Regno Unito con la Brexit esce dal programma Erasmus e non consente dunque gli interscambi studenteschi. Si prevede in sostituzione un programma di interscambio globale, che coinvolge gli atenei europei, asiatici e americani. Per quanto riguarda i cittadini europei già residenti nel Regno Unito, è importante che entro il mese di giugno del 2021 risultino iscritti al registro dell’Eu Settlement Scheme. Attraverso l’iscrizione sarà possibile continuare a godere dei diritti che esistevano prima dell’entrata in vigore della Brexit.
L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea comporta l’entrata in vigore delle tariffe di roaming per i cittadini europei. Questo significa che a partire dal primo gennaio del 2021 gli operatori telefonici godono della libertà di applicare le proprie tariffe ed eventuali maggiorazioni di prezzi in tutto il territorio del Regno Unito.