Le regole e le restrizioni contro la diffusione del Covid in vigore negli altri paesi europei da conoscere per viaggiare in sicurezza.
Per chi viaggia per lavoro o per necessità verso altri paesi europei ci sono alcune regole anti-Covid da rispettare. Vediamo, quindi, quali sono le misure-anti Covid adottate Paese per Paese.
Pur essendo iniziata la campagna di vaccinazione in tutto il mondo, viaggiare è ancora molto rischioso e sono ancora in vigore molte restrizioni.
Un anno dopo l’inizio della pandemia, ancora non è possibile viaggiare in piena libertà, e quando si ha la necessità di andare all’estero bisogna conoscere le norme anti-Covid in vigore.
Vediamo, quindi, quali sono le restrizioni vigenti negli altri paesi d’Europa.
In Francia si parla ancora di lockdown, il terzo in un anno. Ad oggi è in vigore un coprifuoco dalle 18 alle 6, con l’obbligo di rimanere a casa. Le scuole sono aperte ma con tante restrizioni e test continui.
I ristoranti e i caffè rimangono chiusi insieme a cinema, impianti sciistici, musei e teatri.
Le autorità francesi sconsigliano fortemente gli ingressi da Paesi UE. Inoltre, è richiesta l’esibizione di un risultato negativo di un test PCR, effettuato nelle 72 ore precedenti l’arrivo in Francia. Sono esentanti dal presentare il tampone i lavoratori frontalieri, i trasportatori e i residenti nei territori confinanti entro 30 km dal proprio domicilio.
Fino al 7 marzo, la Germania rimane in lockdown, più leggero di quello dei primi mesi del 2020. Rimangono chiusi, infatti, bar, ristoranti e tutti i servizi non essenziali come parrucchieri e centri benessere.
Non si possono utilizzare mascherine fatte in casa e gli spostamenti sono molto limitati.
Anche il Regno Unito è in lockdown e tante attività rimangono chiuse come bar e ristoranti. È consentito uscire solamente per gli acquisti essenziali, l’esercizio fisico e le cerimonie religiose.
Invece, per incontrare gli amici si deve rispettare il concetto della bolla. Perciò si può incontrare una sola persona al di fuori del proprio nucleo.
Fino al 9 maggio rimane in vigore il coprifuoco in Spagna, dalle 22 alle 6. Si può uscire solamente per motivi di lavoro, o per andare a scuola, a comprare le medicine o per badare a bambini e anziani.
La mascherina è obbligatoria a partire dai sei anni sui mezzi del trasporto pubblico e negli spazi chiusi. In alcuni regioni è obbligatorio indossarla anche all’aperto.
Sono, inoltre, vietati gli incontri nelle case e in molte regioni bar e ristoranti chiudono prima rispetto all’orario del coprifuoco. Infatti, a Madrid la chiusura è alle 21.
Per viaggiare in Austria è necessario registrarsi online prima dell’ingresso. L’obbligo vale anche per i lavoratori transfrontalieri la cui registrazione è valida per una settimana. Tuttavia, questi non hanno l’obbligo di quarantena ma devono solamente esibire, come per gli altri viaggiatori, un test Covid con esito negativo al momento dell’ingresso in Austria.