A Riccione il benessere vanta un alleato importante: l'acqua. Un elemento primordiale come l'acqua, il cui valore è riconosciuto universalmente e di cui il nostro corpo non può fare a meno, in Romagna si fa apprezzare attraverso tutta una serie di declinazioni.
A Riccione il benessere vanta un alleato importante: l’acqua. Un elemento primordiale come l’acqua, il cui valore è riconosciuto universalmente e di cui il nostro corpo non può fare a meno, in Romagna si fa apprezzare attraverso tutta una serie di declinazioni.
Se il mare è il protagonista assoluto nei periodi più caldi, ai primi rigori della stagione fredda l’attenzione si sposta sulle terme e sui benefici che le acque sorgive sanno regalare.
In entrambi i casi, anche se le caratteristiche sono diverse, è pur sempre l’acqua ad avvolgere il corpo e ad offrire vantaggi unici per il nostro benessere.
In autunno le Terme di Riccione tornano a vivere intensamente con l’impegno di regalare ai propri ospitati una stagione ricca di benessere dove a fare la differenza sono le proprietà dell’acqua che sgorga dalle sorgenti locali.
Un’acqua che è anche elemento primario per i fanghi, preparati con le diverse tipologie di argilla estratte direttamente dalla cave di San Leo.
La scelta di godere delle acque termali della Perla Verde dell’Adriatico è corroborata dall’opportunità di trascorrere alcuni giorni in riviera. Gli hotel a Riccione offrono un servizio impeccabile caratterizzato dall’innata ospitalità della gente di Romagna.
Quella che in dialetto è conosciuta come l’ “aqua cioca”, ovvero acqua dal tipico odore di ‘uovo marcio’ è apprezzata sin dall’antichità ed usata per l’elevata qualità curativa.
Da accurate indagini geologiche ed idrogeologiche, effettuate negli anni ’70, è stato possibile riconoscere la presenza di quattro tipi di acque della famiglia delle fonti del Beato Alessio.
Si tratta di acque che hanno proprietà diverse oggi identificate come: Celestina, Riccione-Claudia, Adriana e Isabella.
Grazie alle ricerche dedicate alle fonti termali oggi è dato di sapere che, contrariamente a quanto si pensava da tempo, le acque termali di Riccione non sono d’origine marina come altre realtà della Riviera romagnola.
Le acque che impreziosiscono lo stabilimento termale di Riccione nascono sulle colline dell’entroterra, e corrono per un lungo tratto nel sottosuolo ad un livello profondo per poi scendere sino al litorale e riaffiorare in superficie.
Il tragitto percorso nel sottosuolo permette alle acque di portare con se in dote preziosi minerali, che fondono le proprietà con perfetti equilibri chimico fisici, e regalano alle acque termali proprietà particolari, il cui valore terapeutico é riconosciuto ufficialmente anche dal Ministero della Salute.
L’elemento base delle acque di Riccione Terme è l’idrogeno solforato, mentre le acque vengono classificate come sulfureosalso-bromo-iodico-magnesiache.
Isabella è la fonte che gode della più elevata concentrazione salina ed è un toccasana per chi soffre di allergie, eczemi, acne giovanile, foruncolosi e psoriasi.
Chi soffre di malattie del fegato, delle vie biliari o di problematiche legate al funzionamento del colon può trovare giovamento nelle acque della fonte Claudia-Riccione.
Un aiuto concreto in termini di depurazione lo offre la fonte Celestina che aiuta anche a rinfrescare e tonificare l’organismo. La fonte Celestina si dimostra utilissima anche nei casi di patologie dello stomaco e degli apparati digerente ed urinario.
Vanta invece proprietà lassative e per la cura della stipsi la fonte Adriana, che consente di trattare anche tutta una serie di patologie allergiche ed affezioni cutanee.