Il Rifugio Duca degli Abruzzi, situato sul Gran Sasso in Abruzzo, è un luogo splendido per gli amanti della montagna, sia d’estate che d’inverno. La struttura, diventata famosa per essere uscita sul National Geographic, diventa quasi fiabesca soprattutto durante il periodo invernale.
Rifugio Duca degli Abruzzi sul Gran Sasso
Il Rifugio Duca degli Abruzzi è di proprietà del C.A.I. di Roma, ed è situato a 2388 metri sulla Cresta del Monte Portella. Si erge, quindi, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, al ridosso del Corno Grande e delle principali vette del massiccio.
Il Duca degli Abruzzi è un rifugio di montagna che può essere raggiunto solo a piedi con 40 minuti di cammino partendo da Campo Imperatore, in provincia de L’Aquila, o da Prati di Tivo, in provincia di Teramo, con una traversata di 4 ore.
Si tratta di un luogo dove escursionisti, alpinisti e amanti della montagna trovano ristoro e possono tranquillamente pernottare, immersi nello splendido ambiente naturale che lo caratterizza.
Durante l’inverno, il rifugio si ghiaccia, creando un effetto quasi irreale, come una casa delle fiabe. Una foto della struttura ghiacciata è stata pubblicata su National Geographic, rendendo il rifugio ancora più popolare.
Apertura
Il Rifugio Duca degli Abruzzi apre solo d’estate. Inoltre, mesi di maggio e ottobre il rifugio è aperto solo nei weekend se il meteo lo consente
Tuttavia, alcuni escursionisti coraggiosi, scelgono di raggiungerlo anche durante l’inverno, nonostante le temperature rigide che ghiacciano completamente il rifugio.
Informazioni sul rifugio
Il Rifugio è stato costruito nel 1908 dalla Sezione del Club Alpino Italiano di Roma, ma è stato ristrutturato nel corso degli anni, rendendolo sempre più moderno e funzionale.
Il rifugio è dotato di riscaldamento, energia elettrica da rete e di acqua non potabile utilizzata per gli usi di cucina ed i servizi. A disposizione dei clienti l’utilizzo gratuito del Wi-Fi.
Al piano superiore si trovano le camere, una con 15 posti su letti a castello, l’altra da 9 posti su tavolato in legno, oltre all’alloggio del gestore. Tutti i posti sono dotati di comodi materassi, trapunte e coperte. Per motivi igienici, durante il soggiorno è obbligatorio il sacco lenzuolo o sacco a pelo personali.
La cucina del rifugio è di tipo casereccio, con piatti tipici abruzzesi e di montagna, tra polenta, zuppe, spezzatino di cinghiale e di pecora, piatti tipici con affettati e formaggi locali. Non mancano, inoltre, i dolci fatti in casa come una deliziosa fetta di strudel.
Nell’ingresso una parte è riservata al bar dove gli ospiti potranno consumare al loro arrivo un tè caldo o una birra fresca.