Rimborso biglietto aereo per malattia: come comportarsi?

Non sempre i viaggi vanno a buon fine e ci si ritrova costretti ad annullarli. Scoprite come comportarvi.

Può succedere a tutti di prenotare un volo per qualche meta vicina o lontana ma all’improvviso essere colti da qualche malattia, come una grave forma di febbre o altro, che ci obbliga, senza preavviso, a rinunciare al viaggio e a rimanere a casa.

Sarebbe di buona abitudine, specialmente con viaggi costosi, fare un’assicurazione ma non sempre ci si può ricordare o si pensa di non averne bisogno. Quindi, ecco come richiedere il rimborso per un biglietto aereo.

Rimborso biglietto aereo per malattia

Anche in caso della mancata stipulazione di un’assicurazione è possibile avere un rimborso in caso di malattia o altre motivazioni che si discostano dal nostro volere.

Nel 23 maggio del 2011 il governo ha varato il Codice del turismo, a tutela del turismo e del consumatore, che prevede il rimborso, esente da penali, in caso di recesso dal contratto (ebbene si, al momento dell’acquisto state stipulando un contratto con tanto di condizioni d’uso) in caso di, appunto, cancellazione del viaggio per motivi di salute.

Non solo, anche in caso un nostro parente venga ricoverato e quindi necessiti della nostra presenza, non per forza legato a qualcosa di grave ma anche solo, per fare un esempio, la frattura di una gamba.

Ottenere il rimborso oggi è possibile anche grazie a dei precedenti legali, di casi già avvenuti nel corso degli anni, in cui le compagnie aeree o agenzie di viaggio si rifiutavano di rimborsare il cliente, in seguito alla richiesta di rimborso a causa di un ricovero di parenti o della loro stessa salute, che hanno poi agito per vie legali avendo poi la ragione del giudice, creando così un precedente su cui avvalersi.

Ovviamente tutto questo sempre in caso di effettiva malattia o condizione che impedisce il potersi muovere, come un’intossicazione alimentare o febbre alta, e non per via di un semplice raffreddore. Non è solo la malattia, il rimborso viene dato anche in casi come il ricovero in ospedale in seguito a un’incidente o all’incidente di un parente, fino a situazione più gravi come la morte di un caro.

In ogni caso è bene avvertire la compagnia aerea tempestivamente prima del volo per evitare ogni rischio, anche se molto basso visto che di solito si dà la precedenza all’imprevisto, di ricadere in una penale in quanto non si ha avvisato e il posto è rimasto vuoto.

Come ricevere il rimborso

Come già detto sopra, sarebbe bene avvalersi di un‘assicurazione che però non sempre da quello che sembra e, spesso e volentieri, nei caratteri piccoli degli infiniti fogli da leggere c’è sempre qualcosa che non va.

Infatti bisogna caso per caso valutare, anche a seconda della compagnia aerea, quali servizi offre effettivamente la suddetta assicurazione e leggerne bene ogni punto. Succede spesso che, anche a fronte di una certificazione medica, la compagnia si rifiuti di restituire quanto anticipato, poiché la malattia in questione non è sufficientemente grave da impedire il viaggio.

Per fortuna la legge è più buona con noi rispetto alle compagnie aeree e da accesso al rimborso per un grande numero e tipo di malanni. Online esistono dei moduli compilabili per richiedere il rimborso direttamente con le compagnie aeree ma con il rischio di non ottenere niente.

Quindi, è sempre bene chiedere l’aiuto di un esperto o dell’associazione consumatori, poiché hanno quasi sempre l’intenzione di utilizzare paroloni e scoraggiare l’utente medio che non ha le conoscenze necessarie in questo campo.

C’è da aggiungere che tentar non nuoce e che quindi è possibile, in un secondo momento, dopo il possibile rifiuto comunque contattare un esperto per farsi aiutare a presentare una nuova richiesta, facendo così valere le proprie ragioni.

Scritto da Redazione Online

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