Spiagge mozzafiato e borghi medievali, alla scoperta della Riviera del Conero.
Tra le realtà più affascinanti che l’Italia ha da offrire ai turisti di ogni parte del mondo vi è sicuramente la Riviera del Conero, dove sono davvero tante le bellezze urbanistiche, naturali e culturali da poter ammirare e che sicuramente non possono che rimanere nella memoria di qualsiasi viaggiatore.
Ma dove si trova la Riviera del Conero e cosa vale la pena vedere?
Se state pensando di partire per la riviera del Conero , consigliamo di consultare expedia per le migliori offerte sui voli, invece per i migliori hotel e B&B consigliamo di dare un occhio a booking
La Riviera del Conero è una delle zone a più alta densità di siti naturalistici e culturali di interesse in Italia. Da un punto di vista non solo geografico, ma anche morfologico, si trova nella regione delle Marche e nel concreto corrisponde al tratto di costa dell’Adriatico che parte dal porto della importante città di Ancona e che arriva sino a quello di Numana.
Il nome di Riviera del Conero dipende dal promontorio che porta lo stesso nome e che si trova a picco sul mare. Da un punto di vista della sua lunghezza, la Riviera del Conero si estende per poco più di 20 km. Va ricordato come il promontorio dia non soltanto il nome a questa zona, ma anche a quello che è il primo parco regionale marchigiano, che infatti porta il nome di Parco Regionale del Conero.
Rispondere alla domanda su cosa valga la pena vedere in un viaggio nella Riviera del Conero è meno semplice di quanto possa sembrare, a causa della vastità dell’offerta da un punto di vista paesaggistico, naturale e culturale.
Basti pensare a questo proposito all’alternarsi di bellissime spiagge e acque cristalline con borghi di epoca medioevale e con realtà urbane dove si respira una spiritualità unica ed irripetibile in qualsiasi altra parte d’Italia.
Partendo proprio dalle spiagge, il primo luogo che vale la pena vedere è senza dubbio la cosiddetta Spiaggia delle Due Sorelle, la quale però è visitabile solo attraversando il mare: qui si trova un mare stupendo, due faraglioni bianche che si innalzano dalle acque e una piccola spiaggia ai piedi del monte. Nelle vicinanze si ha la possibilità di scoprire anche la cosiddetta Spiaggia dei Gabbiani.
Come anticipato, la Riviera del Conero è una zona che ha molto da offrire anche per quanto riguarda i borghi medioevali. Ad esempio vale davvero la pena andare alla scoperta di Sirolo, magnifica realtà sia per la sua ubicazione, sia per ciò che ha da offrire ai visitatori. Questo borgo si trova infatti su delle scogliere che danno a picco sul mare ed è nel bel mezzo del Parco del Conero. Non è un caso che sia considerato, letteralmente, la “perla dell’adriatico“.
Ovviamente nel momento in cui si ha la possibilità di scoprire la Riviera del Conero, bisogna trovare il tempo per visitare Recanati, città che ha legato in modo indissolubile il suo nome a quello di un gigante della poesia come Leopardi. Tra i luoghi da visitare assolutamente spiccano la casa del poeta, quella di Silvia e la piazza che ha ispirato un capolavoro del calibro de “Il Sabato del Villaggio“.
Il proprio percorso potrebbe poi proseguire con Loreto, una delle realtà più amate dai credenti non solo italiani. Qui bisogna assolutamente visitare la Basilica della Santa Casa, che per chi non lo sapesse è stato uno dei primi luoghi di pellegrinaggio mariano per quanto concerne i cattolici. La sua edificazione, stando alle fonti storiche pervenute ad oggi, risale alla seconda metà del 1400 e al suo interno vi sono delle reliquie della casa nazarena di Maria.
Prima di andare ad Ancona, vale la pena trovare del tempo per scoprire Numana, che un tempo era una realtà di pescatori, caratteristica di cui ancora oggi porta i segni da un punto di vista architettonico.
Ovviamente non può mancare Ancona in questo tour alla scoperta della Riviera del Conero: questa città ha uno dei porti più importanti di tutta l’Italia e da molti è giustamente considerata come un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le tante cose da vedere spiccano il Duomo e l’Arco di Traiano, anche se non vanno dimenticati l’Anfiteatro e il Lazzaretto sulle banchine portuali.
Infine, prima di tornare alla propria quotidianità lavorativa, vale la pena spostarsi a Castelfidardo: questa cittadina ha una struttura ancora oggi tipicamente medioevale ed è nota in tutta la regione Marche per il fatto che ogni anno è la sede del Festival Internazionale della Fisarmonica. E a proposito di questo strumento, qui si può visitare l’interessante e dettagliato Museo della Fisarmonica che piacerà a qualsiasi viaggiatore.