Ripartono gli scavi archeologici nella Villa dei Quintili, a Roma.
Riprendono il via nel 2019 gli scavi archeologici nella Villa dei Quintili, offrendo a tutti gli appassionati di arte antica e di storia un’occasione in più per prenotare un viaggio a Roma.
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Roma non è stata costruita in un giorno e anche gli scavi archeologici necessari a riportarla alla luce hanno richiesto tempi lunghi, tuttavia nel 2019 i lavori nel sito del Parco Archeologico dell’Appia Antica hanno finalmente ripreso il via. Si tratta nello specifico dei cantieri intorno all’area della Villa dei Quintili, che secondo gli esperti del settore una volta restaurata non avrà nulla da invidiare a Villa Adriana, meta amatissima dai turisti di tutto il mondo come esempio di antica abitazione romana.
I due fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo furono entrambi consoli nella Roma del 151 D.C. Personalità colte ma scomode, i Quintili furono accusati falsamente di congiura dall’imperatore Commodo, che li fece uccidere e si appropriò della loro lussuosa villa, rendendola una residenza imperiale fino al III secolo. La villa è quindi di notevole interesse storico e artistico e si stima che sia ricca di reperti, tra cui un’enorme statua dedicata a Zeus Bronton (Zeus Tonante). Per questo motivo, è stata accolta con grande entusiasmo la notizia della riapertura degli scavi, annunciata dall’archeologa Rita Paris in occasione dell’Appia Day, manifestazione che ogni anno punta a valorizzare gli studi storici e architettonici sui vari siti archeologici.
Non si tratta di un sito archeologico di facile riscoperta per una serie di fattori, primo fra tutti l’ingente prezzo dell’operazione, che ammonta a circa 900 milioni di euro. Inoltre, la Villa dei Quintili è di notevole estensione, dato che comprende anche un circo e un giardino, tanto che si preannuncia un’apertura al pubblico solo all’inizio del 2019, dopo mesi di lavoro. Infine, bisogna anche considerare lo stato attuale dell’area, che versa in uno stato di abbandono. Come spiega infatti Rita Paris, “si tratta di zone che oggi sono un terreno incolto, ma che sotto conservano sicuramente dei tesori”. Per questo, i lavori di cantierizzazione si sono basati procedendo su vecchie foto aeree.
Tutti questi sforzi hanno però dato i loro frutti: i lavori hanno preso il via portando alla luce la parte residenziale della villa, per poi passare alle terme, al teatro. Di particolare interesse le torri del circo, appartenenti alla zona ludica dell’abitazione romana e in grado di costituire un grande punto di interesse per appassionati di arte e di storia.