Romagnano al Monte: il fascino di un borgo abbandonato tra storia e natura

Un viaggio tra le rovine di un antico borgo che racconta storie di resilienza e abbandono

Un borgo ricco di storia

Romagnano al Monte, situato al confine tra Campania e Basilicata, è un luogo che affascina per la sua storia e il suo stato attuale di abbandono. Questo borgo, che si erge a 650 metri d’altitudine, è stato testimone di eventi storici significativi, tra cui terremoti e pestilenze, che hanno segnato profondamente la sua esistenza.

La sua origine risale all’epoca romana, quando era conosciuto come “fundus Romanianus”, un possedimento di una potente famiglia romana. Con il passare dei secoli, Romagnano ha subito numerosi cambiamenti, ma il suo fascino è rimasto intatto.

Le cicatrici del passato

La storia di Romagnano al Monte è costellata di eventi traumatici.

Nel 1656, la peste ha decimato la popolazione, riducendo il numero degli abitanti a poco più di 250. Successivamente, nel 1694, un terremoto devastante ha ulteriormente compromesso la stabilità del borgo. La carestia del 1763 e il terremoto del 1857 hanno inferto colpi durissimi alla comunità, portando a un progressivo spopolamento.

Nonostante un breve periodo di rinascita nel tardo Ottocento, con l’arrivo della ferrovia, il terremoto dell’Irpinia nel 1980 ha segnato la fine definitiva per questo luogo, costringendo gli abitanti a cercare rifugio altrove.

Un luogo di mistero e bellezza

Oggi, Romagnano al Monte si presenta come un borgo fantasma, ma la sua bellezza è innegabile. Le strade sono caratterizzate da un intricato reticolo di scalini che un tempo collegavano i vari livelli del paese, testimoniando una vita quotidiana vibrante. Passeggiare tra le rovine è un’esperienza unica, che permette di percepire la storia e le cicatrici di un passato non dimenticato. La Chiesa della Madonna del Rosario, risalente al XVII secolo, è uno dei pochi edifici che si erge ancora, simbolo di una comunità che ha lottato per la propria esistenza. Recentemente, sono stati avviati lavori per la creazione di un B&B, un segno di speranza e di un possibile futuro per questo affascinante borgo.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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