La città di San Francisco è senza dubbio una delle città più rinomate degli Stati uniti d’America; il Golden Gate Bridge, la Bay Area ed Alcatraz sono location e più che iconiche. Ma in realtà quanto conosciamo questa splendida città? Ecco una lista di curiosità che probabilmente non conoscevate su San Francisco.
Curiosità su San Francisco
Gli abitanti di San Francisco detestano profondamente i gettonati soprannomi “Frisco” e “San Fran” come dimostrato ampiamente da diversi sondaggi in materia. Proprio il soprannome “Frisco” risulterebbe il più odiato scalzando anche il beffardo “The city of Fog” – la città della nebbia.
Sempre rimanendo in tema di nomi, San Francisco non è il nome originale della città che venne fondata nel 1776 e battezzata “Yerba Buena” – “Erba Buona” in spagnolo – e che cambiò nome solo nel 1846.
Il nome spagnolo è dovuto al fatto che la città ha fatto parte del Messico fino alla fine delle ostilità della Guerra Messico – Stati Uniti del 1848.
Pochi anni dopo, nel 1900, la prima epidemia di peste bubbonica degli Stati Uniti Continentali ha avuto il suo focolaio d’origine proprio nella Chinatown di San Francisco. Un anno dopo la città ha dichiarato fuori legge le sepolture su suolo cittadino. Si prese quindi l’abitudine di seppellire i defunti a Colma, California.
Qui il numero della popolazione dei morti arrivò a sovrastare quello della popolazione dei vivi con una proporzione di 1000 ad 1.
Purtroppo il difficile periodo continua e nel 1906 tre quarti della città vengono distrutti da un fortissimo terremoto e dagli incendi scoppiati subito dopo. Fortunatamente alcuni edifici della città furono costruiti con tronchi di Redwood Trees – un tipo di sequoia sempreverde simbolo della California – che, grazie ad un legno particolarmente poroso capace di incamerare moltissima acqua e ad uno scarso contenuto di resina, riuscirono a resistere molto bene alle fiamme.
L’ Esposizione Internazionale Panama-Pacifico di San Francisco tenutasi ne 1915 segnò la rinascita della città permettendo la ricostruzione e dimostrando agli U.S.A. e al mondo che la città era di nuovo degna del prestigio internazionale. Si stima che quasi 19 milioni di persone da tutto il mondo abbiano partecipato a questo grande evento durato circa nove mesi.
La città invece è stata particolarmente fortunata durante “La Grande Depressione“: in questo difficile periodo nessuna banca con base a San Francisco è fallita, anzi gli affari erano così floridi che la città in quel periodo costruì sia l’Okland Bay Bridge che l’iconico Golden Gate Bridge.
Parlando del Golden Gate Bridge è curioso sottolineare come la Marina Americana avesse intenzione di dipingerlo con strisce Nere e Gialle. L’iconico colore rosso doveva essere solo un sigillante.
In realtà il Golden gate non è rosso: il suo colore è chiamato “International Orange” – Arancione Internazionale.
Come visto in precedenza, San Francisco ospita la più antica Chinatown del Nord America, che con i suoi oltre 100.000 residenti risulta il quartiere più densamente popolato della città, ovvero il luogo dove l’immigrato giapponese Makoto Hagiwara inventò il celebre Biscotto della Fortuna. La leggenda vuole che anche l’Irish Coffee sia stato perfezionato e popolarizzato all’ombra del Golden State Bridge.
Sempre a proposito di monumenti storici Alcatraz è divenuta famosa come la prigione più sicura d’America, in pochi però sanno che era anche il palcoscenico fisso della Band dell’isola i “The Rock Islanders” – che tradotto letteralmente sarebbe “Gli Isolani Rock” ma contiene anche un gioco di parole Basato sulla parola Rock che indica sia il genere musicale che il soprannome della prigione di Alcatraz detta appunto “the rock”, “la roccia” – che si esibiva ogni domenica. Spesso suonò con loro Al Capone pizzicando il Banjo.
Infine la celebre “Summer of Love”, per molti versi l’apice della controcultura Hippie, in realtà è iniziata nel Gennaio del 1967 con il festival Human Be-In tenutosi presso il Golden Gate Park.