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Il comune di San Marzano sul Sarno è un piccolo paesino campano ricco di storia e di luoghi interessanti da vedere, ma scopriamo prima dove si trova e quali sono i monumenti più interessanti da visitare. Una guida alla scoperta della storia e delle curiosità di questa splendida realtà campana.
San Marzano sul Sarno: dove si trova
Nell’Agro Nocerino Sarnese, in provincia di Salerno, sorge il comune di San Marzano sul Sarno, nel settore limitrofo all’area vesuviana.
Insieme al comune di Scafati, si trova incastonato in un’area cerniera tra la città metropolitana di Napoli ed il territorio salernitano.
Dal 2013 fa, inoltre, parte dell’Unione dei comuni Terre dell’Agro, assieme ai comuni di Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino.
Una zona storica, in cui le prime tracce di presenza umana risalgono tra il IX ed il IV secolo. Nei dintorni, infatti, sono state rinvenute numerose necropoli con oltre 1400 tombe ed ossa. Pare che in origine vi fossero i Sarrastri ad abitare queste terre.
Ancora oggi è un’importante destinazione soprattutto per quanto riguarda l’archeologia. Vediamo, quindi, quali sono i luoghi più interessanti da vedere.
Cosa vedere
Il paese nel salernitano presenta undici contrade entro cui si concentra la vita e la storia del posto.
Le contrade sono: Acciara, Cesina, Masseria Tortora, Orta 1º, Orta 2º, Restinete, Puglianella, Pugliano, Quarto, Zeccagnuolo.
Nel rione Buco ogni martedì tranne i festivi si tiene il mercato marzanese molto conosciuto in tutto l’agro.
Nei dintorni
A pochi chilometri da San Marzano sul Sarno si trova il Parco Archeologico Naturalistico di Longola, un’area archeologica situata a Poggiomarino, nella valle del Sarno.
Qui gli scavi hanno messo alla luce un villaggio dell’età del bronzo, costruito su degli isolotti artificiali affiancati da canali navigabili in un’area paludosa. Il Parco è visitabile, e ospita una ricostruzione di alcune capanne protostoriche del villaggio della popolazione dei Sarrasti.
A pochi chilometri si può fare tappa nella città di Scafati. Imperdibile, qui, la visita alla chiesa di Santa Maria delle vergini, il più importante luogo di culto della città. La chiesa in stile rinascimentale risale al XV secolo e ospita al suo interno splendide opere d’arte, tra affreschi e la fonte battesimale che risale al pieno rinascimento.
Poi, spingendosi ancora più ad ovest si può visitare la famosa città di Pompei con gli scavi e i luoghi della vecchia città romana sepolta dalle ceneri dell’eruzione del Vesuvio.
Il sito, insieme ad Ercolano e Oplonti, fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Tra gli scavi si possono ammirare le case, le ville e gli edifici pubblici che ricostruiscono la vita quotidiana della popolazione prima della catastrofica eruzione.