Sanremo è da sempre la città dei fiori. Ma che cosa vuol dire e perché proprio la cittadina ligure è chiamata così? Cerchiamo di scoprirlo.
Se state pensando di andare a Sanremo, consigliamo di visitare expedia o volagratis per le migliori offerte sui voli, invece per i migliori hotel e B&B consigliamo di dare un occhio a booking
Sanremo, una splendida città
Quando pensiamo alla città di Sanremo ci viene immediatamente in mente il Festival della Canzone Italiana, con tanto di big e di teatro Ariston che ospita il grande evento ogni febbraio. Ci può venire in mente il celeberrimo Casinò per gli amanti del gioco d’azzardo. Ma la cittadina imperiese è conosciuta anche come “città dei fiori”. Per quale motivo?
La località ligure è famosa in tutta la penisola italiana grazie a dei produttori che, nella zona, fecero conoscere i suoi prodotti ornamentali.
Tra questi ricordiamo le grandi coltivazioni di garofani, di rose e di verde ornamentale. Tutto ciò è così famoso che, in occasione del Concerto di Capodanno di Vienna, i fiori di Sanremo arrivano direttamente nella zona andando così ad arricchire la Sala D’oro del Musikverain di Vienna.
Sanremo: perché è la città dei fiori
I bellissimi fiori di Sanremo li possiamo ammirare da anni e anni anche sul palco dell’Ariston.
Non esiste un Festival, infatti, senza fiori. E’ chiaro che le condizioni climatiche sono davvero perfette, altrimenti la cittadina imperiese non potrebbe avere tutto questo successo in ambito della botanica.
Grazie ad alcuni esperimenti, condotti da esperti nel settore, oltre a prodotti nati in modo naturale nella zona, oggigiorno possiamo trovare anche diverse varietà di piante esotiche e tropicali, che qui si trova a loro agio.
Nei giardini di Sanremo si possono così notare perfetti esperimenti di botanica, che fanno spesso parte di ville molto note. Letti di fiori di ogni colore ricoprono questi giardini. Sono tanti i turisti e gli esperti di giardinaggio che apprezzano tutto ciò. Il Comune di Sanremo, oggigiorno, non fa altro che tutelare tutte queste specie e pone al centro della politica del territorio il verde pubblico. Il verde è ormai parte integrante della storia del sanremese, nonché il motore trainante dell’economia della Riviera di Ponente e, soprattutto, di tutta la provincia di Imperia.
E’ noto come in tutto il mondo ormai i fiori vengano esportati in tutto il mondo. Tutta la zona della riviera ligure di ponente, infatti, viene chiamata Riviera dei Fiori. Si stima che la storia della floricoltura nella zona sia nata intorno al 1856, quando uno scrittore parigino, chiamato Alphonse Karr, iniziò la sua attività di commercio di fiori via treno, da Nizza (che un tempo era Italiana) e Parigi.
Pochi anni dopo, nel 1868, sull’attuale Corso Matteotti vide la luce un negozio di profumi. Il gestore era il distillatore creatore dell’essenza di violetta di San Remo. La prima ditta di esportazione di fiori, però, nacque nel 1874, con tanto di esportazione di un centinaio di rose al giorno. Sempre a Nizza, in questo periodo fu introdotto il garofano e la sua riproduzione per talea. Nacquero successivamente i primi stabilimenti e, nel 1910, la floricoltura venne esercitata su basi scientifiche. E’ nel 1914, invece, che nasce a Sanremo il primo mercato dei fiori.