Questo comune della Valtiberina toscana, è uno dei luoghi più belli e ricchi di cose da vedere che l’Italia offre a chi la visita.
Praticamente un museo a cielo aperto, Sansepolcro è comodo da visitare per tutta la famiglia, anche i bambini più piccoli ne godranno: è un luogo incantevole dove tutto lascia a bocca aperta, quasi senza parole, tanto è lo stupore che provoca visitarlo.
Sansepolcro cosa vedere
Si colloca tra Umbria e Marche, ma anche l’Emilia Romagna non è distante e di ogni regione qui se ne coglie il meglio, sotto ogni punto di vista.
La leggenda vuole che questo borgo medievale sia stato fondato da due pellegrini, Arcano ed Egidio, che recavano reliquie dalla Terra Santa e vi si stabilirono sotto ispirazione divina.
Esso deve senza dubbio la sua fama in tutto il mondo alla bellezza dei luoghi, ma soprattutto al grande pittore del ‘400, Piero della Francesca, che incarnò gli alti ideali del Rinascimento, e qui nacque, visse, vi morì e ritornò dopo ogni viaggio.
Sansepolcro offre la possibilità di visitare la sua casa natale, che ora ospita la Fondazione a lui dedicata, e si trova in Via Aggiunti, tra il prestigioso Museo Civico e l’altrettanto interessante Aboca Museum.
Sui tre piani della casa è possibile vedere installazioni che presentano tutta la geniale opera di Piero della Francesca: magnifico artista, insigne matematico e brillante pensatore, fu ospite delle più grandi corti dell’epoca e per loro lavorò ad opere immortali.
Visitando il Museo Civico si potranno contemplare alcune delle sue opere più amate: la Resurrezione e il Polittico della Misericordia: esse non hanno eguali al mondo e lasciano sconcertati per tanta bellezza e precisione di esecuzione.
Procedendo nella visita di Sansepolcro, ecco avvicinarsi il Museo Aboca, un trionfo di odori e profumi che emanano le erbe officinali e medicinali, messe a seccare dai soffitti e con le quali si fanno ancora oggi medicamenti, profumi e unguenti che si raccontano nelle sale di questo museo così bello e particolare.
Ma ancora si deve proseguire nella scoperta del borgo medievale, andando per luoghi sacri come il Duomo, che contiene il famoso Volto Santo: un crocifisso ligneo di epoca carolingia.
Sansepolcro: tradizioni e artigianato
Accanto a tutto ciò che ancora si potrà scoprire facilmente, e da soli, nel campo dell’arte pittorica, non bisogna trascurare di vedere, se possibile, il Palio della Balestra, che si svolge ogni seconda domenica di settembre.
Tra Sansepolcro e Gubbio c’era infatti, una storica gara di tiro con la balestra, ancora oggi molto partecipata, e preparata con meticolosa precisione dai balestrieri del luogo.
Invece, tra l’artigianato con la T maiuscola, dobbiamo annoverare il famoso merletto di Sansepolcro, anche detto a fuselli o trina a spilli.
Questa importante arte, molto complessa ma insegnata con amore e dedizione, vede oggi una vera e propria scuola che fa capo all’Associazione “Il Merletto nella Città di Piero”, sorta nel 1996.
I lavori sono visibili e rinomati anche in America, hanno fatto il giro dell’Europa, ricevendo ovunque riconoscimenti prestigiosi.
Non bisognerebbe inoltre lasciare Sansepolcro senza avere curiosato nel Museo della Vetrata, alloggiato nella chiesa di S. Giovanni Battista, dove sono esposti pezzi unici e rari provenienti anche dall’estero: una vera scoperta.
Come del resto, per concludere, si potrebbe fare una visita alla Compagnia Sigari Toscani e vedere come nascono i sigari che poi vanno in tutto il mondo, proprio partendo dalla tradizione della Valtiberina, dove si coltiva il tabacco da sempre.