Tutte le informazioni che servono per conoscere il Santuario della Madonna dell'Ambro.
Nel corso di un viaggio nelle Marche è possibile ammirare splendidi luoghi sacri. Uno dei più belli da visitare è senza dubbio il Santuario della Madonna dell’Ambro.
La regione delle Marche è ricca di luoghi di culto che meritano assolutamente una visita.
Si tratta di un territorio in cui si trovano molti santuari dedicati al culto mariano. Uno dei più belli da vedere è quello della Madonna dell’Ambro. Questo magnifico edificio religioso sorge nell’ambito territoriale del borgo di Montefortino, nel bellissimo paesaggio dei Monti Sibillini.
Si tratta di un santuario che riveste un ruolo decisamente importante all’interno del territorio marchigiano. Il santuario è noto anche come la piccola Lourdes dei Sibillini per via della sua caratteristica posizione. Entrambi i luoghi di culto sorgono infatti all’interno di un paesaggio montano nei pressi del letto di un fiume. Inoltre entrambi gli edifici sono collegati alle apparizioni mariane. Prima di organizzare il prossimo viaggio nelle Marche è molto interessante conoscere tutte le informazioni sulla storia e sulla struttura di questo splendido santuario.
I santuari marchigiani rappresentano luoghi ideali per approfondire la storia e l’arte della regione. Quello della Madonna dell’Ambro ha una storia decisamente antica. L’edificio risale infatti all’XI secolo e la sua costruzione si deve alla celebrazione dell’apparizione mariana avvenuta davanti a una pastorella muta del posto. In seguito all’evento miracoloso si narra che la fanciulla riacquistò il dono della parola. Dopo secoli di apertura al pubblico il santuario fu protagonista di un evento nefasto che avvenne nel contesto territoriale delle Marche. In seguito al terremoto che colpì la regione nel corso dell’anno 2016 la chiesa fu infatti dichiarata inagibile. Nel corso del 2017 iniziarono i lavori che resero possibile la riapertura al pubblico. La riapertura del santuario avvenne nel corso della giornata del 25 dicembre del 2018. Da quel momento la chiesa è di nuovo aperta alle visite ed è oggetto di pellegrinaggi da parte di visitatori che provengono da ogni parte del Bel Paese.
All’interno della cappella dell’Apparizione si può notare la presenza di una statua in pietra policroma, che si trova dietro l’altare maggiore. Si tratta di una scultura di scuola umbro-marchigiana che risale al XV secolo. Nel corso del XVII secolo la statua fu completamente rinnovata e attualmente appare al massimo del suo splendore. La cappella è inoltre nota per la bellezza dei suoi affreschi, che rappresentano le profezie bibliche e quelle pagane legate alla figura della Madonna. I dipinti risalgono al XVII secolo e sono opera del pittore Martino Bonfini.