Sao Tomè e Principe: quando andare e cosa vedere

Sao Tomè e Principe sono il secondo paese più piccolo dell'Africa ed in passato erano una colonia spagnola, famosa per la produzione di cacao.

Sao Tomè e Principe sono il secondo paese più piccolo dell’Africa ed in passato erano una colonia spagnola, famosa per la produzione di cacao, grazie al clima favorevole. Durante il ventesimo secolo la produzione è declinata ed attualmente le isole puntano moltissimo sul turismo, grazie alle bellezze naturali e al fatto che sono poco distanti dalla costa africana del Gabon.

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A separarle dalla terraferma c’è soltanto un braccio di mare di 200 km, e le due isole sono separate da poco più di 100 km.

Attualmente non sono state ancora investite dal turismo di massa, quindi sono il luogo ideale per chi desidera una vacanza rilassante all’insegna del mare e della natura. Infatti le isola sono completamente ricoperte da una lussureggiante foresta equatoriale punteggiata da edifici coloniali portoghesi e piccoli villaggi di pescatori, il tutto in mezzo in un mare dalle acque cristalline. Ecco quando andare.

Arrivare a Sao Tomè e Principe

Sao Tomè e Principe si raggiungono via nave dalle coste del Gabon con un viaggio tutto sommato tranquillo, perché il golfo di Guinea non ha acque particolarmente agitate e le due isole principali sono separate tra loro da poco più di 100 km di mare.

Per chi volesse visitare questo Stato africano l’importante è ricordarsi che il clima è equatoriale e quindi ci sono frequenti rovesci, soprattutto verso sera, ma si tratta sempre di fenomeni di piccola entità. I mesi più favorevoli per il clima sono giugno e luglio, quando non piove praticamente mai, mentre agosto e settembre sono un po’ variabili e tutto sommato non consigliati.

Gli altri mesi dell’anno invece tendono ad essere piuttosto piovosi anche se il tempo è comunque tollerabile. Soltanto ottobre-novembre sono mesi improponibili per via del clima e delle seguenti piogge. Chi visita Sao Tomè e Principe lo fa naturalmente per le spiagge meravigliose e la capitale, che si chiama Sao Tomè, è decrepita ed affascinante, e sotto molti aspetti ricorda L’Avana.

Ci sono pochi edifici con un minimo di rilevanza storia, con qualche chiesa coloniali e e palazzi in stile portoghese dove il mondo sembra essersi fermato a metà degli anni ’50. La cittadina, con poco più di 70.000 abitanti è pigrissima, con piccoli negozietti dove si vende un po’ di tutto e dove ogni cosa viene a riparata all’infinito.

Da vedere, all’interno della città, c’è un meraviglioso forte coloniale tinto di bianco, dentro cui si trova il museo che parla della storia della nazione, diviso in cinque stanze 5 piccole stanze, e del periodo della schiavitù.

Sao Tomè non ha molti altri edifici storici ed è un posto estremamente rilassato in cui non è impossibile vedere addirittura il presidente andarsene in giro in macchina sulla sua vecchia Toyota.

Le spiagge di Sao Tomè e Principe

Sao Tomè e Principe sono isole e di conseguenza sono completamente circondate da spiagge, che per lo più sono sabbiose e non troppo esposte al vento.

Le più belle sono Micondò, Inamé e Tamirandos dove si può essere tranquillamente sicuri di essere praticamente soli, a parte qualche pescatore di granchi. Lungo le coste si trovano anche parecchie piscine di origine vulcanica in cui fare il bagno in acque tiepide e poco profonde, l’ideale per rilassarsi.

Nei pressi della parte sud si trova l’isolotto di Ilhèu das Rosas, attraverso cui passa l’equatore e dove sorge un resort esclusivo con una enorme piscina praticamente a cavallo della linea degli emisferi.

Principe

Anche Principe è un’isola ideale per il turismo rilassato e si trova a poco più di 100 km a nord di Sao Tomè. Qua il turismo è arrivato ma lo ha fatto in punta di piedi perché il capoluogo vanta a malapena 1200 abitanti, e l’isola è quasi completamente ricoperta di foreste lussureggianti quasi del tutto prive di presenza umana. Basti pensare che al supermercato in “città” vendono solo ami da pesca e birra.

Le spiagge della zona di Bom Bom sono completamente deserte ed incontaminate e sono la principale attrattiva di Principe che è quasi del tutto coperta dalla riserva naturale. L’isola deve la sua tranquillità alla presenza del parco e alla difficoltà di raggiungerla, perché è possibile solo via traghetto oppure in elicottero.

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