Argomenti trattati
La guida su cosa vedere a Sarajevo in due giorni per ammirare tutte le sue bellezze e visitare i luoghi più interessanti. Una città importante che ha cambiato il corso della storia, ma anche ricca di posti magnifici. Insomma, una destinazione tutta da scoprire.
Sarajevo: cosa vedere in due giorni
La capitale della Bosnia-Erzegovina, Sarajevo, sorge sul fiume Miljacka, ed è circondata dalle Alpi Dinariche. Parliamo di una delle capitali più giovani d’Europa, dalle piccole dimensioni, quindi perfetta da visitare in due giorni.
Se pur giovane, la città bosniaca è ricca di storia, ed è presente nei libri di storia per essere stato il luogo in cui è partita la scintilla che ha dato il via al primo conflitto mondiale.
Tuttavia, pur essendo famosa per quel triste evento, Sarajevo ospita anche numerose bellezze, tra musei, moschee, ponti e piazze importanti.
Vediamo, quindi, quali sono i luoghi più importanti da visitare.
Bascarsija
Baščaršija, il quartiere turco, o città vecchia, è la parte più allegra e colorata di Sarajevo. Caratterizzato da strade lastricate, il quartiere è pieno di bazar, bar, negozi colorati di artigianato turco, caffè e ristoranti pieni di turisti e gente del posto.
Questo è il luogo perfetto per iniziare la visita alla città, perdendosi tra le sue viuzze e scoprendo scorci sempre più affascinanti.
Mercato di Sarajevo
Pur essendo famoso per la “bomba del mercato“, che il 5 febbraio 1994 uccise 68 persone e ne ferì più di 140, rimane un luogo simbolo e bellissimo della capitale bosniaca. Si tratta di un luogo interessantissimo dove poter far spesa di frutta e verdure direttamente dai contadini che abitano nei paesi attorno alla città.
Il mercato è aperto dalle 8 alle 17 tutti giorni, mentre la domenica solo mezza giornata. Si trova in pieno centro città., in via Mula Mustafe Bašeskije 64, lungo la linea tranviaria, dietro alla Cattedrale Cattolica.
Ponte Latino
Il Ponte Latino è il punto esatto in cui avvenne l’attentato all’erede al trono di Austria e Ungheria Francesco Ferdinando d’Asburgo, per mano dello studente Gavrilo Princip.
Parliamo proprio dell’evento che diede il via alla Prima Guerra Mondiale. A segnare l’evento c’è una lapide che ricorda l’accaduto. Di fronte al ponte, inoltre, si trova uno dei cinque musei della città di Sarajevo, dedicato quasi per intero all’attentato.
Tunnel della salvezza
Il Tunnel Spasa, detto anche tunnel della salvezza, progettato da Nedžad Branković e Fadil Šero, fu costruito dai volontari bosniaci durante il duro e interminabile periodo dell’assedio, tra il 1992 e il 1995. Il tunnel collegava due città libere: Dobrinja e Butmir.
Il suo scopo era di permettere ai civili di salvarsi, ma anche di far passare aiuti umanitari e cibo.
Il tunnel è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 e il costo del biglietto è, per gli adulti 10 Km (circa €5,00), per gli studenti 5 Km (circa €2,50).