Sardegna del Nord: itinerari e consigli per un viaggio in campeggio

La Sardegna del Nord si presta decisamente ad un tour in auto perché suggestiva e molto selvaggia. Questa volta abbiamo deciso di optare per il campeggio! Punto base Santa Teresa di Gallura! (Centro nord dell’isola).

Livorno – Olbia in traghetto. Basta una poltrona se viaggiate di giorno.

E’ passato qualche anno ma, avendo prenotato con molti mesi in anticipo, l’attraversata per 2 persone con la macchina ci era costata circa 160 euro totali per i 10 gg centrali di agosto (purtroppo non era già più possibile usufruire della promo ” auto a 1 euro”).

Primo consiglio che ci sentiamo di dare se la meta delle vostre vacanze è la Sardegna, è di lasciarvi andare. Quindi vale la pena ogni giorno prendere macchina o moto e cambiare spiaggia, oppure inoltrarsi nell’entroterra!

I nostri dieci giorni sono trascorsi tra la Costa Smeralda e l’isola della Maddalena alle famose Grotte di Nettuno a Oristano, passando per la Costa Paradiso e la meravigliosa Stintino.

Il mare sicuramente merita in ogni parte! Se riuscite ad arrivare presto la mattina è molto semplice trovare un angolo dove poter prendere posto! Chiaro che se la vostra sveglia suona a mezzogiorno, comincia ad essere più difficoltoso il viaggio.

Le strade non sono eccezionali. Non esistono autostrade, se non per pochi tratti, e, talvolta, è difficile procedere velocemente ma non scoraggiatevi.

Il cibo è a dir poco spettacolare! Dagli antipasti ai dolci, tutto va assaggiato! Per il pesce la costa è ovviamente super indicata (se riuscite a trovare qualche posticino un po’ sperduto sarà sicuramente meno dispendioso!).

Per la carne invece vi consigliamo di inoltrarvi un po’ all’interno, troverete degli agriturismi tipici dove con davvero poco mangerete fino a scoppiare! Nonostante siano passati molti anni sentiamo ancora il gusto di quella deliziosa cena! Il pane carasau è tipico pane sardo originario della Barbagia; i malloreddus, definiti anche gnocchetti sardi, sono senz’altro la più classica delle paste sarde. Il maialino è una prelibatezza che sicuramente non va persa! Per quanto riguarda i dolci… Le seadas (o nelle varianti dialettali sebadas, seattas), sono un piatto tipico della tradizione sarda a base di pasta, formaggio e miele (o zucchero). Il tutto deve essere rigorosamente accompagnato dall’ottimo vino rosso (Cannonau) o il bianco (Vermentino). Il pecorino sardo è una chicca che consiglio di portare a casa come souvenir, verrà sicuramente apprezzato!

L’artigianato tessile sardo è molto particolare. Dai bellissimi scialli dei costumi tipici ai tappeti di Samugheo sono esempi di rara bellezza del prodotto tipico sardo. Uno dei simboli della Sardegna è il coltello a serramanico, nelle sue varie forme e modelli, come la pattadese e l’arburesa, entrambi realizzati con manico in osso di corna di montone. Troverete inoltre molti oggettini fatti di sughero che da portare a casa sicuramente pesano poco!!!

Scritto da Redazione Viaggiamo

Lascia un commento

Ponte 25 aprile 2018: mete migliori al mare e al lago

Treno Londra Amsterdam: costo del biglietto e dove comprarli

Leggi anche