Souvenir della Sardegna: multe per i predatori di conchiglie e sabbia

A partire dal ponte del 25 Aprile le autorità della Sardegna si sono trovati di fronte a casi di furti di sabbia e conchiglie da parte dei turisti.

Multe per i cacciatori di conchiglie e di sabbia. A partire dal ponte del 25 Aprile le autorità della Sardegna si sono trovati di fronte a casi di furti di souvenir naturali da parte di numerosi turisti. Nello specifico, gli investigatori hanno sequestrato grosse quantità di sabbia e conchiglie provenienti dalle località più rinomate e belle dell’isola maggiore.

Secondo il sito di Snapitaly, La Regione Sardegna ha cercato di intervenire su questo problema attraverso le leggi, ma purtroppo questo non ha scoraggiato i ladri.

Multe per sabbia e conchiglie

Li chiamano i predatori di sabbia e conchiglie. A leggerlo così sembra la parodia degli iconici avventurieri delle pellicole di Indiana Jones, o Star Lord, invece si tratta del soprannome di veri e propri ladri. Le autorità della Sardegna hanno sequestrato chili e chili di refurtiva proveniente dalle più rinomate spiagge dell’isola maggiore.

A quanto sembra, i provvedimenti legislativi che la Regione Sardegna ha emanato non hanno in alcun modo preoccupato i ladri. Infatti, i furti sono stati registrati a partire dal ponte del 25 Aprile 2019. Quando parliamo di ladri non dobbiamo pensare ai classici topi d’appartamento, ma a turisti veri e propri che non hanno intenzione di lasciare la terra sarda senza essersi portati dietro un souvenir naturale e gratuito.

Un’idea che a quanto pare solletica numerosi viaggiatori da più di 10 anni. Infatti, la legge emanata dalla Regione relativa a questo tipo di furti risale al lontano 2007. I provvedimenti sono stati necessari a seguito della segnalazione degli esperti sulla situazione delle spiagge. Queste ultime risulterebbero fortemente depauperate proprio dall’azione irrispettosa dei turisti.

Allo stato attuale, la sanzione prevista per il furto di sabbia e conchiglie varia a seconda dei casi. Nello specifico, la somma prevista parte da un minimo di 300 euro fino a un massimo di 3 mila euro.

I rischi per le spiagge

A gravare ancora di più sullo stato delle spiagge si aggiungono anche i fenomeni atmosferici. Tra le principali minacce si segnalano le forti raffiche di vento. Quest’ultimo sarebbe responsabile di sollevamenti di sabbia fino alla strada. Non bisogna stupirsi che i pneumatici delle auto e le vetture stesse siano sporche della polvere delle spiagge. Per arginare il problema, gli addetti ai lavori hanno posto delle barriere di cannucce. Nel frattempo hanno garantito di stare mantenendo sotto costante osservazione lo stato dei lidi, in particolare quello di Alghero, che di recente ha raggiunto il punto più basso di privazione della sabbia. Dal canto suo, la Regione Sardegna sta tornando a investire su iniziative di sensibilizzazione, allo scopo di costruire un senso civico ed ecologista nei turisti e visitatori che frequentano le spiagge.


Scritto da Andrea Danneo

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