Inaugurato nel 1778, la Scala di Milano è il tempio della Lirica più invidiato al mondo, analizziamo nel dettaglio la sua storia.
Storia della Scala di Milano
Il teatro della Scala è nato “grazie” ad un incendio, infatti il precedente teatro venne distrutto da un incendio, quindi l’imperatrice Maria Teresa d’Austria decise di costruirne uno nuovo.
Inoltre l’imperatrice decise di cambiare luogo di costruzione del teatro, infatti, i milanesi dovevano recarsi vicino a dove oggi sorge il Palazzo Reale per andare a teatro, mentre il nuovo doveva sorgere nei pressi della chiesa trecentesca di Santa Maria della Scala.
I lavori cominciarono nel 1776, e fu progettato dall’architetto Pieramini. Il teatro della Scala di Milano fu terminato il 3 Agosto 1978 con un opera di Antonio Salieri al titolo L’europa Riconosciuta.
I presenti rimasero ammaliati dalla bellezza del teatro, e alla inaugurazione partecipò anche lo scrittore francese Marie-Henri Beyle Stendhal, che successivamente elogiò il teatro.
Ma il teatro della Scala non è sempre rimasto uguale, infatti ha cambiato molte volte aspetto durante gli anni. Durante i primi anni il clima all’interno del teatro era di pura anarchia, infatti, chi affittava il palco poteva farne ciò che voleva, come giocare d’azzardo, con alcol che veniva venduto a fiumi e sigari.
Riprendendo il concetto citato in precedenza, il teatro della Scala ha cambiato molte volte il proprio aspetto, come l’anno dopo l’inaugrazione, anche per le influenze dovute alla guerra. L’anno dopo l’inaugurazione, vennero tolti tutti gli stemmi nobiliari, con l’avvento della Repubblica Cisalpina.
Mentre con l’arrivo di Napoleone, venne abolito il palco reale. Nel 1807, al teatro vennero aggiunte decorazioni che ancora oggi sono visibili. Nel 1858 vennero abbattuti tutte le costruzioni limitrofe. Le luci elettriche vennero aggiunte solo nel 1883.
Il teatro della Scala era ed è una vera e propria istituzione italiana, infatti nel passato ha ospitato al suo interno molti personaggi storici importanti, in più molti personaggi famosi hanno debuttato alla Scala.
Verdi, il Re Vittorio Emanuele II e molti altri hanno assistito ad opere all’interno del teatro della Scala. Nel 1897 il teatro venne chiuso dal comune di Milano a causa della crisi e a cause dei fondi mancanti. I fondi furono trovati l’anno seguente grazie a Guido Visconti di Modroni.
Il teatro e le guerre
Il teatro della Scala ha vissuto sulle sue mura moltissime invasioni ma anche le due guerre mondiali.
Quando in Italia cala il fascismo nel 1929, Mussolini in persona aveva l’obbligo di nominare il direttore.
Toscanini scappa in America, e quando torna in Italia venne cacciato dal teatro perché si rifiutò di far eseguire l’opera ‘Giovinezza’. Nel pieno della guerra nel 1943 quando Milano venne bombardata, anche il teatro della Scala ne subì le conseguenze, con il tetto distrutto.
Dal 1945 al 1946 venne ricostruito con il ritorno di Toscanini. Riaprì l’11 Maggio 1946, con lo spettacolo della Gazza Ladra, quel giorno fu molto popolare perché segnò la rinascita di Milano, ma anche del Teatro. Circa 5000 persone parteciparono solo all’interno, mentre fuori dal teatro si radunarono altre migliaia di persone.
Ai giorni nostri la scala è un vero e proprio teatro di prestigio utilizzato per opere liriche ma anche per saggi di danza classica di alto livello, ci si sono esibiti i più grandi cantanti lirici e del balletto come Roberto Bolle, Carla Fracci e moltissimi altri.