Gli scavi archeologici di Pompei sono uno dei siti archeologici più belli e importanti dell’intera penisola italiana, rinvenuta sul finire del ‘700, Pompei è ad oggi inscritta nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco.
Scavi archeologici di Pompei: storia
L’eruzione vulcanica del 79 d.C.
sommerse totalmente la cittadina, questo fece sì che con gli scavi venissero rinvenute molte strutture quasi intatte, ad oggi sono molte le strutture visitabili, a partire dalle ville.
Fra le ville pompeiane più famose c’è sicuramente la Villa dei Misteri, nota per i suoi affreschi, prende il suo nome proprio dalla serie di affreschi rappresentanti riti misterici presenti nella zona del triclinio, questa villa costruita su due piani presenta ancora zone rustiche come il forno, il panificio o le cucine.
Altre ville rinvenute sono la Villa Imperiale, la Villa di Diomede e la Villa Giulia Felice, ma si sa con certezza grazie a dei documenti risalenti al periodo dei primi scavi dell’esistenza di numerose altre ville non ancora ritrovate o non più integre.
Presenti in maggior numero sono le case, fra le più note abbiamo: la Casa del Citarista, così chiamata per la presenza di una statua di Apollo Citarista, questa abitazione presenta varie zone come la zona termale e quella commerciale;
c’è la Casa del Fauno, una delle case più grandi e più sfarzose di tutta Pompei, presenta al suo interno vari affreschi, alcuni mosaici e varie altre decorazioni architettoniche come il peristilio, anche questa casa prende nome da una statua rinvenuta nella sua area, venne infatti ritrovata nel mezzo dell’impluvium una statua di bronzo raffigurante un Fauno.
La Casa di Ottavio Quartione, così chiamata per via del nome rinvenuto sul sigillo ritrovato, è nota per il suo sistema di vasche; la Casa del Chirurgo è una delle abitazioni più antiche di Pompei, prende questo nome dai numerosi utensili medici ritrovati al suo interno.
Citiamo per ultima la Casa del Forno, una casa costruita su due livelli di cui uno, quello superiore, adibito ad abitazione, mentre quello inferiore dopo l’evento sismico venne convertito e utilizzato come forno.
Ritrovamenti a Pompei
Sono numerosi gli edifici pubblici ancora visibili, abbiamo il mercato detto ”macellum”, risalente al II secolo a.C. conteneva varie botteghe che vendevano alimenti vari quali carne e pesce, qui inoltre si organizzavano banchetti in onore dell’Imperatore; ci sono poi due importanti Fori: il Foro di Pompei e il Foro Triangolare.
Sono stati trovati anche alcuni Termopoli, vale a dire dei veri e propri bar dell’epoca dove venivano serviti ai clienti cibarie calde e bevande; di enorme rilievo sociale era invece il Castellum Aquae che era il principale edificio per il rifornimento idrico della città, infine possiamo osservare quella che era la Schola Armaturarum, edificio a stampo militare che forniva preparazione gladiatoria e di lotta ai giovani che la frequentavano.
Immancabile la presenza di templi vari: uno dei più antichi è il Tempio di Apollo; sono visibili poi il Tempio di Asclepio; il Tempio Dorico quello dedicato alla Dea egizia Iside, i templi di Giove e di Venere e vari altri templi dedicati ad altri dei minori e non.
Non potevano mancare poi gli edifici ludici, erano molti i luoghi di svago per i pompeiani, abbiamo ad esempio l’Anfiteatro di Pompei, il Teatro Grande, le Terme Stabiane e la Palestra Grande.
È presente poco fuori dalle mura anche una Necropoli.
Indubbiamente il sito archeologico di Pompei è uno dei maggiori punti di interesse qui in Italia, non solo per l’alto valore storico quando per il lato culturale, è dunque vivamente consigliata una visita approfondita dell’intero sito.