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Nella vasta pianura sudorientale dell’Inghilterra si trovano le bellissime e bianche Scogliere di Dover: ecco cosa vedere e fare alle scogliere.
Le bianche Scogliere di Dover: cosa vedere e fare
Le imponenti scogliere bianche a picco sul mare sono uno spettacolo unico da ammirare.
Le Scogliere di Dover sono un’icona del Regno Unito sia per la bellezza, sia per il significato storico e simbolico.
Affacciate sul Canale della Manica, nel punto in cui il mare si restringe fino a soli 33 chilometri dalla costa francese, si caratterizzano dalla roccia calcarea chiara, che le rende ben visibili da chilometri di distanza.
Proprio qui i Romani, per la prima volta sulle coste britanniche, chiamarono il territorio con il nome di Albione, ispirati proprio dal colore bianco delle scogliere.
Ancora oggi, nelle giornate più limpide, chi si affaccia da questo suggestivo tratto di costa può scorgere il promontorio francese di Cap Gris-Nez, vicino a Calais.
Le Scogliere di Dover racchiudono una storia millenaria che racconta l’evoluzione geologica del pianeta, ecco cosa vedere e fare alle scogliere.
Cosa vedere e cosa fare alle Scogliere di Dover
Cosa vedere alle Scogliere di Dover? Percorrere i sentieri panoramici che si snodano lungo la costa con delle vedute mozzafiato sul Canale della Manica. Uno dei percorsi più affascinanti conduce fino al South Foreland Lighthouse, un antico faro che domina la scogliera ed è un punto di osservazione.
Fino al faro, il tragitto, lungo circa 5,5 chilometri, si snoda tra prati e habitat popolati da uccelli marini e farfalle. Per chi desidera vedere le scogliere dal basso, le spiagge di Langdon Bay e Crab Bay permettono la vista degli strati rocciosi e le formazioni di selce e quarzo che punteggiano la falesia. Attenti però alle zone soggette a frane, è importante non sporgersi troppo e attenersi ai sentieri segnalati.
Oltre alla natura, le scogliere custodiscono anche tracce della storia britannica. Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, l’area ebbe un ruolo strategico fondamentale, e ancora oggi è possibile esplorare i Fan Bay Deep Shelter, una rete di tunnel scavati a 23 metri di profondità nella roccia, utilizzati dai soldati come rifugi antiaerei e postazioni d’artiglieria.
La formazione delle Scogliere di Dover
L’origine delle Scogliere affonda le radici nel periodo Cretaceo, circa 136 milioni di anni fa, quando l’area che oggi corrisponde al sud dell’Inghilterra era completamente sommersa da un antico oceano. Le acque erano piene di microscopici organismi marini, il cui scheletro, in prevalenza composto da calcio e calcare, si accumulava man mano sul fondo formando un sedimento che, nel corso di milioni di anni, si è compattato dando origine alla roccia calcarea.
La massa si è poi sollevata con il ritiro delle acque e, con la fine dell’ultima era glaciale, i ghiacciai hanno modellato il paesaggio, separando la Gran Bretagna dal resto dell’Europa e rivelando le scogliere che oggi ammiriamo.
La composizione delle Scogliere di Dover è tuttavia fragile. Il calcare, infatti, è una roccia porosa e friabile, soggetta a un’erosione costante provocata dal vento e dalle maree.