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Un ritrovamento inaspettato
Recentemente, la Sardegna ha fatto notizia grazie a un’importante scoperta archeologica avvenuta durante i lavori di costruzione del primo polo scolastico montessoriano dell’isola. Gli scavi, condotti in via Artiglieria a Sassari, hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio medievale, identificato con il nome di Utzeri.
Questo ritrovamento, avvenuto per caso, ha sorpreso gli archeologi e la comunità locale, rivelando un pezzo significativo della storia sarda.
Dettagli della scoperta
Durante le operazioni di scavo, gli archeologi hanno rinvenuto strutture murarie, frammenti di ceramica e monete risalenti al periodo compreso tra il XII e il XIV secolo.
Questi reperti non solo attestano l’esistenza di un insediamento extraurbano, ma suggeriscono anche l’importanza economica e commerciale della Sardegna nel Mediterraneo. Le monete genovesi, in particolare, testimoniano i legami commerciali con altre regioni, come la Provenza e la Liguria, e indicano che il villaggio di Utzeri era parte integrante delle rotte mercantili dell’epoca.
Implicazioni per il futuro
La scoperta ha portato a una revisione del progetto scolastico, con l’intento di integrare i resti archeologici all’interno del nuovo edificio. È stato progettato un varco che permetterà agli studenti di osservare i reperti, trasformando l’area in un laboratorio didattico. Questo approccio non solo arricchisce l’esperienza educativa, ma promuove anche la consapevolezza storica tra le nuove generazioni. La conclusione dei lavori è prevista per marzo 2026, rispettando le scadenze del finanziamento europeo.
Un’opportunità per la comunità
La scoperta del villaggio di Utzeri rappresenta un’importante opportunità per la comunità di Sassari. Essa non solo offre una finestra sul passato, ma invita a riflettere sulla necessità di bilanciare lo sviluppo urbano con la tutela del patrimonio culturale. La presenza di reperti storici nel contesto di un nuovo polo scolastico sottolinea l’importanza di educare le giovani generazioni alla storia e alla cultura locale, creando un legame tra passato e futuro.
