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Un viaggio nel cuore delle Dolomiti
Le Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, offrono paesaggi mozzafiato e un patrimonio culturale unico. Questo articolo esplorerà le meraviglie di un viaggio nell’Alto Agordino, un’area ricca di bellezze naturali e tradizioni gastronomiche.
La puntata di Linea Bianca, condotta da Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, ci porterà a scoprire angoli nascosti e segreti di questa straordinaria montagna.
Le cime del gruppo Croda da Lago
Iniziamo il nostro viaggio a quota 2.343 metri sul livello del mare, dove le cime del gruppo Croda da Lago si ergono maestose. Qui, una guida alpina della Guardia di Finanza ci accompagnerà attraverso sentieri panoramici, rivelando la bellezza incontaminata delle Dolomiti.
L’escursione non è solo un’opportunità per ammirare il paesaggio, ma anche per comprendere l’importanza della conservazione di questi ecosistemi unici.
Colazione in rifugio: un’esperienza da non perdere
Dopo una mattinata di avventure, il risveglio in un caratteristico rifugio di montagna è un’esperienza indimenticabile. Immersi nella cornice delle Cinque Torri, i visitatori possono gustare una colazione sana e gustosa, preparata con ingredienti locali. Questo momento di convivialità è fondamentale per apprezzare la cultura montana e le tradizioni gastronomiche che la caratterizzano.
Il sentiero delle “Dolomiti in Miniatura”
Proseguendo il nostro viaggio, ci dirigiamo verso San Tommaso Agordino, dove si trova il sentiero delle “Dolomiti in Miniatura”. Questo itinerario spettacolare è un’opera d’arte a cielo aperto, che unisce artisti da tutto il mondo per riprodurre in scala ridotta le meraviglie dolomitiche. Ogni scultura racconta una storia, rendendo il percorso un’esperienza culturale e visiva straordinaria.
Gastronomia locale: un viaggio nei sapori
Non possiamo dimenticare la gastronomia, un elemento fondamentale della cultura dolomitica. A Livinallongo, lungo la “Strada dei Formaggi e dei Sapori”, si può scoprire un percorso gastronomico unico. Qui, i visitatori possono assaporare formaggi tipici come il Piave DOP e il Morlacco, prodotti secondo tradizioni secolari. Ogni morso è un viaggio nei sapori autentici delle Dolomiti.
Progetti per la biodiversità: gli Orti Rupestri
Infine, a San Tommaso Agordino, si trova un centro di raccolta dei semi antichi, dove si sviluppa il progetto “Orti Rupestri”. Questo ambizioso progetto mira al recupero e alla conservazione delle specie autoctone, contribuendo alla tutela della biodiversità. Attraverso la coltivazione di ortaggi tradizionali come orzo, fave, patate e fagioli, si promuove un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente.