1^ GIORNO: EDIMBURGO
Partiamo all’alba dall’aeroporto di Malpensa.
Scalo ad Amsterdam e poi finalmente arrivo ad Edimburgo. Lм ci aspetta la nostra auto, noleggiata mesi prima in agenzia viaggi, cosм come volo aereo. Per il resto, abbiamo fatto tutto da soli: il mio fidanzato ha stilato un impeccabile itinerario, dopo aver studiato per mesi guide turistiche, riviste e libri fotografici; io, invece, ho visitato le home pages di molti bed & breakfast, scelto i piщ piacevoli ed effettuato le prenotazioni nei punti fissati dall’itinerario.
Il lavoro di ricerche e prenotazioni и iniziato nel mese di Febbraio cosм, considerato il largo anticipo, non abbiamo avuto alcuna difficoltа di prenotazione ed ampia scelta di alloggi a miglior prezzo.
La parte storica-turistica di Edimburgo si snoda tutta lungo una grossa via centrale: il Royal Mile. Lм si trovano i palazzi d’epoca, i negozi tipici ed i pubs piщ caratteristici.
Affamati, entriamo in un pub ben arredato ed ordiniamo qualcosa di poco comprensibile sul menu (anche per noi che conosciamo bene la lingua inglese, la scelta di cibi si rivela sempre una sorpresa!). Qui mi rendo subito conto che farт fatica a “digerire” i pasti scozzesi, al quale il mio fidanzato non vuole rinunciare assolutamente (bisogna per forza di cose adattarsi al cibo locale! anche se fa’ schifo…aggiungo io!) sia per qualitа che per prezzo. Il cambio poco vantaggioso tra Euro e Sterlina e l’alto costo della vita locale, fanno lievitare il nostro budget di spesa, in particolar modo per i pasti e per i biglietti d’ingresso ai vari musei.
Passiamo subito a visitare Holyrood house: un palazzo reale con arredi importanti e giardini.
Mentre passeggiamo per il Royal Mile , ci soffermiamo ad osservare gli artisti di strada. Capitiamo infatti proprio nel bel mezzo del “Festival di Edimburgo”, un evento importante che caratterizza il mese di Agosto in Scozia; durante il quale si svolge il “Fringe Festival” o meglio Festival degli artisti da strada; cosi, ogni pochi metri, incontriamo la gente piщ strana che fa le cose piщ strane, abbigliata nel modo piщ bizzarro possibile.
Visitando i numerosi negozi di souvenirs scozzesi, ci rendiamo conto che il “souvenir” piщ classico e piщ gustoso и rappresentato dai famosi biscottini “Walkers” a base di burro.
Ne acquistiamo una confezione ed arrivati al nostro Bed & breakfast in cittа, ci dedichiamo al “rito” del the che diventerа una piacevole abitudine serale. Dovete sapere che tutte le camere di ogni b&b sono dotati di teiera elettrica e bustine di the. I nostri biscottini Walkers completano il rito, ad integrazione delle scarne e poco soddisfacenti cene scozzesi.
Ah dimenticavo! In serata, troviamo sulla nostra auto la prima di una serie di multe: divieto di sosta. Gli scozzesi sono molto severi ed inflessibili in fatto di codice della strada: prendere una multa и facilissimo. Ne prenderemo un’altra anche il giorno successivo. Chissа se le troveremo nella nostra posta in Italia???? In ogni modo, consigliamo a tutti di non pagarle al momento: chi vivrа vedrа!
2^ Giorno: EDIMBURGO
Iniziamo con la visita del castello. A me personalmente non piace: non и di certo il classico castello residenziale scozzese che io amo tanto, ma un insieme di austeri edifici militari circondati da mura.
Subito dopo visitiamo la National Gallery of Scotland, elegante e con alcuni quadri importanti. Passaggio ai giardini di Edimburgo che si affacciano su Princess Street. Princess Street и l’arteria principale della cittа: un grosso vialone moderno, dove sono collocati i negozi piщ nuovi (e gli immancabili artisti da strada).
Ceniamo in un quartiere caratteristico chiamato Grass Market e, dopo cena, tappa in uno dei piщ rinomati pub della cittа: il Finnegan’s Wake, dove ci intratteniamo ad ascoltare della musica dal vivo. Originariamente era nostra intenzione assistere al Military Tattoo (parata militare) nel castello di Edimburgo. Tuttavia rendendoci conto che i biglietti dovevano essere acquistati in anticipo e non al momento, optiamo per una variazione di programma.
3^ Giorno: OBAN
Lasciamo Edimburgo e ci dirigiamo ad Inveraray dove visitiamo il castello ed il caratteristico villaggio affacciato sul lago.
Strada facendo, vediamo per caso la St. Conans Kirk, una particolare chiesa antica a Lochawe (Loch = lago) e facciamo una piccola sosta.
Ad Oban ci accoglie la prima pioggia scozzese, a cui dobbiamo abituarci. Fortunatamente, le piogge in Scozia durano molto poco: и un continuo alternarsi di condizioni meteo passando in pochi minuti dalla pioggia al sole e viceversa.
Ad Oban visitiamo la prima di una lunga serie di distillerie di Whisky, tutte dotate di visitors center e di visita guidata con tanto di degustazione.
Cena in una tavola calda e poi notte in un grazioso B&B.
4^ Giorno: PORTREE (ISOLA DI SKYE).
E’ il mio compleanno! La giornata inizia bene con un ricco Scottish Breakfast in una sala colazioni veramente carina. Lo scottish breakfast che, con qualche piccola variante troviamo in ogni B&B in cui alloggiamo, si compone essenzialmente di: uova, bacon, pane, salsicce. Prendiamo l’abitudine di rimpinzarci bene al mattino in modo tale da ridurre i costi per il pranzo.
Partiamo poi alla volta dell’Isola di Skye. I paesaggi che attraversiamo quest’oggi sono i piщ panoramici in assoluto: laghi a perdita d’occhio, tanto verde e graziose casettine basse bianche, con tetti neri tipiche dell’Isola.
Ci fermiamo al castello Eilean Donan, famoso per il film Highlander. Qui ci accoglie un tipico scozzese con kilt e cornamuse. Il castello и suggestivamente circondato da acqua; gli interni sono recenti ma caratteristici.
Raggiungiamo poi l’isola di Skye attraversando un lungo ponte con pedaggio a pagamento.
Visitiamo dapprima il Dunvegan Castle, tipico castello residenziale scozzese, con ricchi arredi. Successivamente cerchiamo la sperduta distilleria Talisker. Qui viene prodotto uno dei migliori Whisky scozzesi in assoluto; la visita ai luoghi di produzione и d’obbligo.
Arriviamo infine a Portree, il centro principale dell’isola di Skye: un graziosissimo villaggio con porticciolo colorato sul mare.
Alla cena facciamo il tradizionale”giro dei pubs”. Troviamo ben 5 pubs con musica celtica dal vivo: non c’и che l’imbarazzo della scelta!.
Notte in un piccolo B&B, dall’ambientazione familiare.
5^Giorno: INVERNESS
Prima tappa della giornata и Fort Augusts dove si trova il Caledonian Canal: un particolare sistema di chiuse con quantitа enormi d’acqua e ponti per l’attraversamento.
Arriviamo poi al famoso lago di Lochness. Riteniamo doveroso precisare che Lochness non и certo il piщ bel lago scozzese, ma solo uno tra i tanti, se non fosse per la famosa leggenda del mostro “Nessie”. Sul lago di Lochness si trovano i ruderi del castello di Urqhart. Trattandosi appunto di soli ruderi, decidiamo di non acquistare i biglietti d’ingresso e di scattare solo foto in lontananza. Arriviamo poi al visitors center di Lochness: uno spazio espositivo poco interessante dedicato all’improbabile vicenda di Nessie. Tuttavia, l’unico mostro che noi avvistiamo, и la ricostruzione in cartapesta al suo esterno; meglio visitare i tanti negozietti e fotografare le caratteristiche casettine affacciate sul lago. In una di queste, pranziamo piacevolmente all’aperto con Garlic bread (gustoso pane speziato) e Scones (dolci tipici scozzesi, un incrocio tra biscotti e croissant che si gustano cospargendoli di burro e marmellata).
Visitiamo poi il Cawdor Castel dove ricordo, in particolare, un letto a baldacchino in tessuto arancione e curati giardini all’esterno.
Arriviamo infine ad Inverness, una cittа tra l’antico e moderno, non particolarmente interessante. Ceniamo in un pub ed assaggiamo per la prima volta l’Haggis: tipico piatto scozzese a base d’interiora di pecora e qualcos’altro. Io ovviamente, scelgo qualcos’altro dal menщ ma il mio fidanzato apprezza molto l’haggis, tanto d’acquistarne una porzione in barattolo da portare in Italia. L’haggis и reperibile in quasi tutti i negozi di prodotti tipici scozzesi.
Pernottiamo in un curatissimo B&B gestito da una coppia di anziani coniugi. Qui ci sentiamo quasi invitati di riguardo della famiglia stessa, tanto и la familiaritа dell’ambiente. Forse siamo gli unici ospiti paganti della casa e la camera si presenta con un curato arredamento color crema e con estrema cura di particolari. Oltre all’immancabile teiera troviamo persino un binocolo per osservare il lago in lontananza!
6^ Giorno: ABERDEEN
La colazione a casa dei due vecchietti и curatissima: a nostra disposizione un grosso tavolo, collocato in una veranda ricca di fiori ed una vasta scelta di cibi. Il costo dei B&B, sterlina piщ, sterlina meno, si equivale in ogni luogo in cui alloggiamo. La spesa и di circa EURO 60,00 a notte, per una camera doppia e scottish breakfast per 2.
Arriviamo ad Elgin e, da lм, ha inizio il Whisky Trail (viaggio del Whisky da distilleria in distilleria). Il materiale turistico, nei vari luoghi che visitiamo, abbonda. Scegliamo cosм le distillerie piщ tipiche: Cardhu con grazioso laghetto ed Aberlour, costruita sul fiume. La piщ bella esteticamente и , tuttavia, la distilleria Strathisla (anche se la qualitа del whisky non и la migliore). La distilleria si presenta, come tutte, con un insieme di costruzioni in mattoni grigi con tipici tetti neri a pagoda. La Strathisla possiede perт anche un grazioso mulino ad acqua e graziosi ambienti per i visitatori arredati con cura.
Tutte le distillerie sono visitabili con visita guidata. Nel biglietto d’ingresso и compresa la degustazione. E’ possibile acquistare direttamente il whisky nell’immancabile negozio della distilleria. Ma attenzione! I prezzi, in distilleria non sono inferiori a quelli degli altri negozi, e comunque, in Italia, possiamo trovare le medesime marche di whisky scozzese a prezzi decisamente piщ bassi.
Oltre al “Whisky Trail”, nella medesima regione si svolge anche il “Castels Trail” (viaggio tra i castelli), in quanto и proprio in questa zona che sono dislocati i migliori castelli in assoluto.
Iniziamo con il Castle Fraser ed il Crathes Castel, entrambi belli esternamente ed internamente. Passiamo poi al Drum Castle, castello con torre e poi iniziamo le ricerche di un B&B. Infatti, per quest’unica notte, non abbiamo effettuato nessuna prenotazione da casa.
Certo che abbiamo scelto proprio la zona meno ricca di B&B per andare all’avventura!. Per trovare un alloggio dobbiamo spingerci fino ad Aberdeen. Ci accontentiamo di un’amena casetta, gestita da uno strano vecchietto dall’aspetto inquietante, con un giardino stracolmo di costruzioni “eclettiche” di sua invenzione. Decidiamo di chiuderci in camera, anche perchи Aberdeen si rivela un luogo alquanto squallido.
Triste cittа in pietra grigia, dove tutte le chiese sono sconsacrate ed adibite e pubs e discoteche. La gente che incontriamo ha un aspetto poco rassicurante ed inoltre и sabato sera, e per esperienza, si sa, gli inglesi si scatenano al sabato sera e spesso perdono il controllo.
7^Giorno: PITLOCHRY
Lasciamo senza rammarico Aberdeen e ci dirigiamo, su segnalazione del vecchietto del B&B, alla volta del Dunnottar Castle. Si tratta di un suggestivo rudere di castello situato su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare.
Passiamo per caso davanti al castello di Braemar che decidiamo di visitare. Si tratta, per la precisione, di una Tower-house (casa a torre), caratterizzata dall’avere un locale per ogni rampa della scala a chiocciola centrale. Gli arredi sono veramente accoglienti, anche se meno lussuosi dei castelli che abbiamo visitato fino ad ora.
Visitiamo poi il castello con gli arredi piщ sontuosi in assoluto: GLAMIS. E’ conosciuto come il castello della Regina Madre e frequentato dalla famiglia reale.
Se Glamis и il castello piщ sontuoso, Blair Castle и invece il piщ maestoso. Si differenzia da tutti gli altri dal colore bianco degli esterni e dagli enormi giardini da cui и circondato. Nel villaggio di Blair visitiamo anche un caratteristico mulino ad acqua.
Arriviamo infine a Pitlochry, un grazioso e curato villaggio con case in mattoni e tanti fiori ai davanzali. Visitiamo, lungo il fiume, un curioso impianto per la risalita dei salmoni, costituito da vasche comunicanti.
Il nostro B&B и bellissimo: sembra un castello e consumiamo il rito del the in una graziosa veranda a vetri proprio nella nostra camera.
8^ Giorno: EDIMBURGO
A colazione ci propongono il Black Pudding. Nonostante il mio fidanzato lo assaggi, non siamo in grado di dirvi di cosa si tratti….Boh!
La giornata inizia con la visita dello Scone Palace: castello con interni di rilievo e graziose cucine adibite a Tea Room.
Dovete sapere infatti che, ogni singolo castello o museo da noi visitato, risulta essere dotato di attrezzato visitors Center con tanto di Tea Room (dove и possibile consumare uno spuntino veloce con the, panini ed invitanti torte scozzesi)e curati Gift Shops dove si trovano souvenirs piщ raffinati rispetto a quelli comunemente reperibili nei negozi turistici.
Seconda tappa и Falkland palace che si trova nel grazioso e fiorito villaggio di Falkland. Il castello, a differenza dei precedenti, ha dei particolari giardini all’italiana ed austeri interni ed un’interessante cappella.
Arriviamo a St. Andrews, patria del golf, dove si trovano le rovine di un castello e di una chiesa in una particolare zona archeologica.
Infine, rientro ad Edimburgo attraversando una serie di allegri villaggi sul mare (Crail – Anstruther, Pittemweem – St. Monans). Facciamo una piccola sosta in ognuno di loro, collezionando cosм una serie di coloratissime foto.
Ritorniamo cosм al B&B di Edimburgo dove abbiamo trascorso le prime 2 notti ed acquistiamo i souvenirs in Royal Mile.
Consigliamo il “Royal Mile Whiskes” dove si possono trovare i whisky piщ rari (e costosi) introvabili in Italia, ma anche altri alimenti della tradizione scozzese.
9^ Giorno: MILANO
Al risveglio ci dirigiamo immediatamente all’aeroporto di Edimburgo. Nuovamente scalo ad Amsterdam e, purtroppo, rientro a Milano. Recuperiamo la nostra auto depositata in un parcheggio, collegato a Malpensa con comodissime navette e poi a casa, con gli occhi pieni d’immagini indimenticabili.
Purtroppo, in 8 giorni, abbiamo visitato solo una minima parte della Scozia. Per una visione piщ completa, и necessario programmare, come minimo, un’altra vacanza della medesima durata. Il territorio и decisamente ampio: il Sud di Edimburgo и ricco di castelli e le isole dei vari arcipelaghi offrono i migliori paesaggi naturalistici. Dobbiamo assolutamente programmare una seconda vacanza in Scozia, ma non subito! Tra qualche anno sicuramente, a completamento della splendida esperienza appena conclusa.
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Tipica provinciale italiana. Imbarazzante.