Il servizio di trasporto automobilistico privato Uber ha lanciato in Australia un nuovo servizio di trasporto sottomarino dal nome Scuber. Per un periodo limitato di tempo sarà quindi possibile fare un giro della Grande Barriera Corallina in un piccolo sottomarino.
Per questa esperienza unica l’azienda americana ha incluso nel prezzo non solo l’esplorazione in sottomarino ma anche il trasporto in auto e poi quello in elicottero che porterà i passeggeri fino al molo di Heron Island o di Port Douglas dove per un’ora sarà possibile immergersi per scoprire la Grande Barriera Corallina.
Il sottomarino di Uber
Non poteva sicuramente esistere nome più azzeccato di Scuber per questo nuovo progetto della famosa azienda americana di servizio automobilistico privato.
Questo nuovo servizio di Uber è stato proposto insieme all’ente del turismo del Queensland in Australia e sarà attivo solo per un breve periodo, dal 27 maggio fino al 18 giugno. Gli abitanti della zona possono prenotare direttamente dall’app di Uber, esattamente come se fosse una corsa in auto, con una piccola differenza, il prezzo. Costerà infatti circa 3000 dollari in due. Per chi non si trova in Australia invece, il Tourism and Events Queensland ha lanciato un concorso e ha messo in palio un biglietto che permetterà a due persone di fare un giro sott’acqua gratis.
Per vincere il concorso si dovrà semplicemente descrivere in 25 parole o meno il motivo per cui si dovrebbe essere scelti per visitare le meraviglie della barriera corallina.
Questo progetto non servirà solo a far scoprire ai cittadini il fondale marino australiano, Uber infatti donerà 100 mila dollari al progetto Citizens of the Great Barrier Reef per supportare le loro iniziative di conservazione e protezione dell’ecosistema più grande del mondo. E non finisce qui. L’azienda americana si impegnerà anche a donare l’equivalente di ogni corsa su Scuber per donarlo all’associazione. Uber è infatti impegnato ad aiutare la protezione di questo spazio cercando di spingere le persone ad abbandonare l’utilizzo della macchina privata e a utilizzare scooter, biciclette, mezzi pubblici e ovviamente servizi di car sharing.
L’azienda americana è infatti convinta che influenzando dei cambiamenti nel modo in cui le persone si muovono per la città, possono aiutare a ridurre le emissioni di anidride carbonica e migliorare la longevità di meraviglie naturali come la Barriera Corallina.