Gli iconici baobab adornano i magnifici paesaggi che si dipanano dinanzi agli occhi dei turisti appena giunti in questo meraviglioso Paese. Colori, suoni e aromi si mescolano creando un’alchimia unica ed avvolgente. È difficile descrivere le emozioni suscitate dal territorio, dalle tradizioni locali e dallo spirito artistico dei senegalesi. I parchi e le riserve naturali richiamano molti visitatori, ma ci sono anche altre attrazioni da raggiungere e visitare. A tal proposito abbiamo preparato un fantastico itinerario tra le principali località da ammirare durante un viaggio in Senegal.
I luoghi più iconici, affascinanti e suggestivi da vedere in Senegal
Dakar, capitale e principale aeroporto del paese, è la prima tappa di un programma coinvolgente e sorprendente. Questa città dinamica, moderna e vivace possiede una doppia anima, come appare evidente dal caratteristico tessuto urbano. La centrale Place de l’Indépendance divide in due la capitale fungendo da spartiacque tra i quartieri popolari della Medina e quelli residenziali di Dakar-Plateau. Un altro luogo nevralgico della città è il lungomare che costeggia l’esotica penisola di Capo Verde. Qui si trovano le caratteristiche botteghe degli artigiani locali e le vivaci bancarelle ricolme di pesce appena pescato. Dakar è una città che tutti possono raggiungere senza problemi dopo un volo per il Senegal dai principali aeroporti italiani. Dopo aver trascorso qualche giorno nell’affascinante capitale, l’itinerario prosegue alla volta del suggestivo Lago Retba dove le acque si tingono di rosa a causa dei pigmenti rilasciati da un’alga. Le escursioni non terminano qui, perché dal porto di Dakar si può raggiungere in barca la meravigliosa Isola di Gorée, dove un tempo venivano radunati gli schiavi diretti in Nord America; oggi l’isola ospita un museo che documenta il terribile fenomeno della tratta degli schiavi e un gran numero di ristoranti che propongono i migliori piatti della cucina tradizionale. Un’altra tappa fondamentale è Saint Louis, dove si possono ammirare le testimonianze del passato coloniale e l’iconico ponte in ferro Faidherbe. Nell’antico insediamento francese si possono visitare i palazzi governativi, le antiche abitazioni dei coloni europei e le rovine delle costruzioni militari. Tra le cose da fare in Senegal non poteva certo mancare una tappa riservata alla splendida Thiès nell’omonima regione dell’entroterra. Da questa città partono i safari che si avventurano all’interno del Parco Nazionale Bandia, dove vivono diverse specie di animali come gli ippopotami, gli elefanti ed i leoni. Touba, invece, è rinomata per la Grande Moschea dai portici rivestiti in marmo e le complesse volte slanciate verso il cielo. Le migliori spiagge del Senegal, infine, si trovano a sud verso l’incantevole Diembéring tra le splendide baie ornate dalla vegetazione tropicale.
Curiosità e altre informazioni utili per i viaggiatori diretti in Senegal
La Parigi-Dakar è stata la manifestazione sportiva che ha contribuito più di qualsiasi altra iniziativa all’affermazione turistica del paese. L’ex gara di rally, infatti, ha alimentato la curiosità dei viaggiatori attratti dalle location uniche ed esotiche della competizione. Oggi il Senegal è noto anche per alcuni eventi culturali, come il Festival de Danses Traditionnelles et de Percussion dedicato alla rivisitazione delle musiche ancestrali locali. La tradizione gastronomica, invece, comprende numerose ricette preparate con il pesce o il pollo accompagnati dal classico riso. Questi ingredienti si ritrovano nella maggior parte dei piatti insieme ad alcune spezie che possono variare da regione a regione. Il periodo migliore per andare in Senegal, infine, è compreso tra novembre e maggio, cioè durante la stagione secca, quando le temperature raggiungono una soglia ottimale.