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Sentiero del Ponale: dov’è
Il sentiero del Ponale è una strada panoramica che si snoda nella parte nord del Lago di Garda, in Trentino-Alto Adige e collega Riva del Garda con la Valle di Ledro, costeggiando per gran parte il lago, in un percorso di circa 9,5 km.
Si parte da Riva del Garda, proprio nel centro del paese, e si segue la costa finchè non si trova il sentiero D01, da dove inizia a tutti gli effetti il percorso panoramico. La strada è sterrata, in leggera salita, con un dislivello che parte da 80 m sul livello del mare fino a raggiungere i 750.
A tratti bisogna percorrere delle gallerie traforate nella montagna, laddove non è stato possibile creare il sentiero attorno, fino ad arrivare allo sbocco della valle di Ledro.
A quel punto il sentiero abbandona la costa del lago per dirigersi all’interno, si divide in due, con una parte pedonale ed una adatta ad essere percorsa in mountain bike, per poi ricongiungersi a Prè di Ledro e proseguire attraverso Molina, dove si trova il Museo delle Palafitte, fino a raggiungere il Lago di Ledro.
Sopra si affaccia una terrazza panoramica con una statua della Madonna e le cascate del Ponale, molto suggestive, che creano dei giochi d’acqua in mezzo alle insenature e alle gole, e permettono la balneazione, però solo agli audaci che non temono l’acqua fredda, ma che anzi troveranno rinvigorente la gelida carezza delle cascate, tutte di dimensioni contenute, al massimo poche decine di metri.
Storia del territorio
Questo in cui è stata scavata il sentiero del Ponale è un territorio molto antico, le palafitte nell’area del lago testimoniano la presenza umana già 4000 anni fa, mentre la strada è stata creata dopo il 1850, con l’intento di collegare la valle del Ledro con il Lago di Garda.
Un tempo era aperta al traffico a cavalli e carrozze, e veniva percorsa principalmente per scopi commerciali o di pubblica utilità, certamente con a scopo turistico, anche se questo continuo movimento di mezzi contribuiva a deteriorarla e a renderla poco sicura. Successivamente la strada è rimasta chiusa, e solo dal 2004 è diventata un sentiero ciclo-pedonale di 9,5 km, esclusivamente ad uso escursionistico, poiché necessita di continue cure per evitare smottamenti e frane, e viene periodicamente chiusa al pubblico per lavori di ristrutturazione e messa a punto.
Ad esempio viene chiusa nel periodo invernale per essere riaperta in primavera, ogni volta con migliorie che ne esaltano il valore, tanto è vero che il sentiero del Ponale viene considerato in tutta Europa come uno dei più bei percorsi di trekking e mountain bike da praticare. Non viene considerato UN sentiero, ma IL sentiero, sia per la bellezza mozzafiato del paesaggio circostante, sia per la cura della manutenzione, sia per il dislivello che si inerpica in modo dolce, rendendo il percorso adatto ad un’utenza di una certa abilità, ma non necessariamente professionista.
Percorrere il sentiero del Ponale in bici
Trattandosi di un sentiero sterrato ed in parte in salita, anche se poco ripida, si consiglia di utilizzare delle mountain bike piuttosto che delle bici da strada, onde evitare cadute a causa delle gomme con poco battistrada, mentre quelle delle mountain bike sono particolarmente adatte a terreni poco agevoli, grazie al battistrada molto in rilievo.
Il percorso è gradevole, ma bisogna avere l’accortezza di portarsi dell’acqua perché non ci sono posti di ristoro fino al lago di Ledro, né ci sono fontanelle che permettano di riempire le borracce. Anche qualche genere di conforto può essere utile, come della frutta o qualche barretta energetica, o qualche bevanda di soluzione salina.
Si sconsiglia inoltre di intraprendere il percorso non durante le ore più calde, preferendo il mattino presto o il pomeriggio, dal momento che la strada si snoda a costa della roccia ma non è ombreggiata, tranne nell’ultimo tratto, dalle parti del lago di Ledro, in cui il sentiero passa attraverso un bosco in salita.
Nel complesso è un percorso da non perdere; ed in molti hanno scelto questo territorio per le loro escursioni, tanto che si è conteggiato il passaggio di almeno un milione di escursionisti, molti dei quali scelgono di ritornare in questo luogo incontaminato e affascinante.