Per salvare il borgo di Sambuca di Sicilia, il Comune ha messo in vendita case ad 1 euro.
Grazie alle sue acque cristalline, alle straordinarie bellezze artistiche e all’ottima cucina locale, il Sud Italia è spesso meta di turisti italiani e stranieri, i quali tuttavia fin troppo spesso scelgono per le proprie vacanze le solite località turistiche. Per questo, sono molti i paesini nel Meridione che rischiano di scomparire a causa del ridotto numero di abitanti e della mancanza di investimenti: primo fra tutti Sambuca di Sicilia, che ha per questo messo in vendita le proprie case ad un euro.
A mali estremi, estremi rimedi – questo deve aver pensato la giunta comunale di Sambuca di Sicilia, piccolo paesino situato nella Valle del Belice, poco distante da Sciacca. Il borgo, che solo tre anni fa era stato eletto il più bello di Italia, sta andando incontro ad un lento ma inesorabile degrado, causato dalla mancanza di abitanti e di investimenti.
Sono infatti decine le case abbandonate e a rischio di incuria ed è proprio per salvare questi immobili che il Comune ha pensato di metterli sul mercato al prezzo simbolico di 1 euro. Incentivando l’acquisto, intento è quello di fare gola ad investitori italiani e stranieri che si impegnino a ristrutturare gli edifici, contribuendo a valorizzare il territorio dell’entroterra siciliano.
L’iniziativa non è originale di Sambuca: già nel 2010 aveva fatto scalpore la proposta di Sgarbi di vendere ad un identico prezzo le case nel paesino di Salemi e il successo dell’iniziativa aveva spinto altri comuni siciliani a fare lo stesso, seppur non sempre con la stessa fortuna. Di diverso in questo caso c’è l’eco mondiale del progetto.
Infatti, la notizia delle case in vendita ad un euro ha fatto in fretta il giro del mondo, con servizi sull’emittente televisiva statunitense CNN e articoli sul quotidiano inglese The Guardian. Il risultato? I centralini del comune sono stati invasi da telefonate provenienti da ogni angolo del globo – dagli emiri arabi agli investitori statunitensi – e la casella di posta elettronica sommersa da più di 40.000 telefonate.
Questo ha costretto il sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio, ad assumere speciali provvedimenti, creando una sorta di task force di personale incaricato a fornire agli interessati tutte le informazioni necessarie: chi acquisterà gli immobili sarà tenuto a versare un deposito cauzionale pari a 5.000 euro, impegnandosi a ristrutturare gli immobili nel rispetto dei materiali locali e della storia del borgo. Le abitazioni in vendita non hanno dimensioni molto elevate (dai 40 ai 150 mq), ma nella maggior parte dei casi le loro condizioni sono tali da richiedere investimenti di almeno 15.000 euro. Si spera che l’iniziativa del comune di Sambuca possa andare a buon fine, così da salvare un piccolo borgo del Sud Italia che rischia altrimenti di scomparire nell’incuria e nel degrado.