Sidi Bou Said: il gioiello della Tunisia tra arte e natura

Un viaggio tra le meraviglie di Sidi Bou Said, un luogo dove arte e bellezza si fondono.

Un paradiso affacciato sul Mediterraneo

Sidi Bou Said è un luogo magico che si erge come un gioiello sul Golfo di Tunisi. Questo villaggio, con le sue tradizionali casette bianche e le porte blu cobalto, è un rifugio per chi cerca bellezza e tranquillità.

La sua storia affonda le radici nel 1207, quando fu fondato dal maestro sufi Abu Said el Baji. Tuttavia, è stato nel 1920 che il pittore francese Rodolphe d’Erlanger ha trasformato Sidi Bou Said in un centro di arte e cultura, ispirando generazioni di artisti e sognatori.

Un viaggio tra arte e tradizione

Passeggiando per le stradine acciottolate, ci si sente avvolti da un’atmosfera di dolce vertigine, sospesi tra l’Africa e il Mediterraneo. Ogni angolo di Sidi Bou Said racconta una storia, dai balconi in ferro battuto alle gallerie d’arte che espongono opere di talentuosi artisti locali. Il Museo Dar el-Annabi offre uno spaccato autentico della vita quotidiana, mentre il Palazzo Dar Nejma Ezzahra celebra la musica e la cultura mediterranea.

Qui, il tempo sembra scorrere più lentamente, permettendo di assaporare ogni momento.

La bellezza naturale e le spiagge incontaminate

Oltre alla sua architettura incantevole, Sidi Bou Said è anche un luogo di straordinaria bellezza naturale. Le spiagge di sabbia fine si estendono lungo la costa, offrendo un rifugio perfetto per chi cerca relax e avventura. Durante i mesi estivi, le acque cristalline invitano a un tuffo rinfrescante, mentre le colline verdi che circondano il villaggio creano un paesaggio da cartolina. Per gli amanti dell’avventura, è possibile noleggiare moto d’acqua o esplorare il piccolo porticciolo, dove le barche ormeggiate attendono di salpare verso nuove avventure.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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