Argomenti trattati
In questa società frenetica, si tende a pensare che se non siamo produttivi ed in movimento ogni singolo minuto della giornata, stiamo perdendo del tempo prezioso che non riusciremo più a recuperare.
Nei viaggi, molto spesso, succede la stessa cosa: abbiamo sempre meno tempo di vacanze a disposizione nel quale desideriamo vedere tutto ciò che un paese o luogo ha da offrire, sperimentare ogni genere di esperienze e non perdere assolutamente il tempo prezioso a nostra disposizione.
Esiste, però, un altro modo di viaggiare, lo slow travel, che incita proprio a viaggiare lento, senza fretta, soffermandosi ad esplorare e godere di ogni attività, prediligendo la qualità alla quantità.
Nato proprio in Italia negli anni 80, il movimento slow iniziò dapprima come movimento gastronomico, in contrapposizione al fast-food. Posteriormente, si cominciò ad applicare anche al mondo travel.
Per lo slow travel non è solo importante visitare un luogo, ma conoscere più profondamente la sua cultura, mescolarsi con le persone, insomma, vivere la sua essenza in modo più completo.
Continua a leggere e ti spieghiamo di più!
Benefici e vantaggi dello slow travel
Lo slow travel ha molteplici benefici e vantaggi sia per ciò che riguarda alla qualità del viaggio in se stesso come per l’impatto che ha sul proprio viaggiatore e, perchè no, anche sul medio ambiente.
Ecco i vantaggi principali dello slow travel:
- Viaggi più sostenibili: lo slow travel incita a ridurre i mezzi di trasporto da usare durante il tuo viaggio, prediligendo i percorsi a piedi. Nel caso di dover usare qualche mezzo è meglio optare per mezzi pubblici terrestri, piuttosto che mezzi privati o l’aereo.
- Viaggi più economici: viaggiare “slow”, riducendo gli spostamenti e prediligendo alloggi alternativi alle grandi catene hoteliere, farà sì che il tuo viaggio risulti più economico.
- Ritornerai a casa rilassato e soddisfatto: rinunciare alla frenesia di “voler vedere tutto” e non fermarsi un attimo, farà sì che al tornare a casa, non avrai bisogno di “una vacanza dalla vacanza”.
- Viaggi più emozionanti: praticando lo slow travel ti allontanerai dai soliti circuiti turistici, vivrai più a contatto con la gente locale, insomma, avrai l’opportunità di vivere viaggi molto più emozionanti.
Consigli per vivere al meglio l’esperienza slow travel
Se ti stai domandando come fare per vivere al meglio l’esperienza slow travel, la risposta è semplice:
- Lasciati trasportare e coinvolgere dal luogo
- Cammina e perditi, non tracciare un itinerario, segui il tuo istinto
- Mescolati con le persone locali, parla con loro, fai tante domande
- Non pianificare il tuo viaggio, improvvisa
- Sii flessibile ed adattati ad ogni situazione
Abituarsi allo slow travel può non essere semplice all’inizio, ma una volta provato è un modo di viaggiare al quale è difficile rinunciare.
I 5 migliori luoghi dove praticare lo slow travel
Arrivati a questo punto, rimane solo scegliere la prossima destinazione per mettere in pratica le massime dello slow travel.
Quali sono, quindi, i luoghi e paesi migliori per viaggiare slow?
Minorca – Spagna
L’Isola di Minorca, di soli 45 km2 si trova nell’arcipelago delle Isole Baleari (Spagna).
Detta anche “La isla de la calma” (l’isola della calma) è un luogo in cui sembra che il tempo si sia fermato. Il ritmo è tutto speciale, lento o come i suoi abitanti lo chiamano “el poc a poc”, vale a dire “piano piano”.
Si tratta di una destinazione ideale per praticare slow travel: potrai percorrere la sua costa a piedi o in bicicletta per il Camí de Cavalls, grazie al quale potrai anche visitare le migliori spiagge di Minorca.
Dichiarata Riserva della Biosfera nel 1993, Minorca è un vero e proprio paradiso da vivere, assaporare (possiede una gastronomia tradizionale varia e deliziosa) e conoscere a fondo.
Cammino di Santiago – Spagna
Il Cammino di Santiago è l’esempio perfetto di slow travel: un viaggio dove il cammino è più importante della meta, in cui il compagnerismo che si crea tra i “caminantes” è, in sé, un’esperienza che ricorderai per il resto della vita.
Cammina e soffermati ad osservare i paesaggi, ad assaporare la deliziosa gastronomia tipica della zona del nord della Spagna e goditi passo dopo passo.
Come diceva Antonio Machado: “Viandante, non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando”.
Thailandia
Se desideri vivere un’esperienza più “esotica”, la Thailandia è la destinazione slow travel che fa al caso tuo.
Qui potrai spostarti in bicicletta tra templi e paesi, che potrai raggiungere grazie a treni ed autobus locali.
I thailandesi sono un popolo gentile ed ospitale, non avrai di certo difficoltà per iniziare una conversazione con qualche persona del posto che ti racconterà di più sulla sua cultura.
I luoghi migliori della Thailandia per praticare Slow Travel sono Sukhothai, piena di templi e giacimenti storici da visitare a piedi o in bicicletta e Pai, un piccolo paese al nord della Thailandia dal quale non vorrai più andare via.
Costa Rica
Da anni Costa Rica invoglia i viaggiatori che desiderano esplorarla a praticare lo slow travel: visitando le meraviglie naturali di cui si vanta, aliena al turismo delle grandi città.
Per tutto il tuo territorio troverai comunità rurali da visitare e dove alloggiare, potendo immergerti completamente nella cultura locale.
Non ci resta che dire: “Pura Vida”.
Roma- Italia
Si, hai letto bene, Roma, al contrario di ciò che si possa pensare, può essere una destinazione Slow Travel, adatta a coloro che non desiderano uscire dall’Italia.
Ma perché includiamo Roma se, per definizione, una città slow non può avere più di 50.000 abitanti e non può di certo essere capitale di un Paese?
Perché crediamo che anche in una città frenetica come Roma si può praticare lo slow travel. Come?
- Girala a piedi: è il modo migliore per scoprire la vera Roma, un museo a cielo aperto con meraviglie nascoste dietro ogni angolo.
- Mangia: proprio così, mangia, come Julia Roberts nel film “Mangia, prega, ama”. Non per niente la cucina italiana è tra le migliori al mondo
- Approfondisci e vai oltre ai monumenti più famosi, Roma saprà stupirti.
Come avrai capito da queste linee, lo slow travel non è solo una forma di viaggiare, ma una forma di vivere: VIVERE in maiuscola, usando tutti i sensi, soffermandosi ad apprezzare le piccole cose e riscoprire non solo un luogo, ma anche se stessi.