Tutte le informazioni che servono per conoscere la storia di Soccavo, un importante quartiere di Napoli.
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Durante un viaggio a Napoli è molto interessante visitare Soccavo, un quartiere ricco di storia e di fascino che si trova all’interno della zona occidentale della città partenopea.
La città di Napoli è piena di interessanti quartieri da visitare, all’interno dei quali si trovano molte interessanti attrattive.
Uno dei quartieri più interessanti in cui passeggiare è quello di Soccavo. Si tratta di una zona della città che sorge all’interno del contesto occidentale di Napoli e appartiene all’area nota con il nome di Campi Flegrei. La storia di questa zona della città partenopea è decisamente antica.
Il nome del quartiere risale all‘XI secolo e si riferisce alle numerose cave di tufo e di piperno che furono costruite dai Romani. Prima di visitare questa storica area del capoluogo campano, è molto interessante conoscere tutte le informazioni che riguardano la sua storia.
Le prime informazioni sul quartiere di Soccavo risalgono all‘epoca della Magna Grecia. In seguito, all’interno dell’area in cui oggi si trova il quartiere si insediarono i Romani. Le cave di tufo e di piperno risalgono esattamente a quel periodo storico e hanno lasciato al quartiere la loro eredità attraverso la sua attuale denominazione. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è ricco di testimonianze che risalgono al periodo dei Romani e rappresenta una tappa da non perdere nel corso di una visita all’interno della città partenopea.
Nel corso del periodo medievale il quartiere di Soccavo all’interno del quartiere sorsero numerose torri. In particolare, nel corso dell’epoca nota come Basso Medioevo, furono erette la Torre di San Domenico e la Torre di Lopa. Si tratta di antiche strutture che si possono ammirare anche al giorno d’oggi nel corso di una visita presso questa zona di Napoli.
Durante l’epoca moderna l’area di Soccavo divenne un casale del tutto estraneo all’amministrazione di Napoli. Nel corso del tempo la popolazione del posto aumentò notevolmente. Questo dato fu fermato improvvisamente dall’epidemia di peste che si diffuse nell’anno 1656. A causa dell’epidemia rimasero solo 300 abitanti nell’intero casale. Durante il 1753 il re Carlo di Borbone fece realizzare un importante pozzo. Nel corso del XIX secolo Soccavo divenne un Comune autonomo, che poi entrò a far parte dei Comuni che si trovavano all’interno della provincia di Napoli. Durante l’anno 1926 il regime fascista fece rientrare Soccavo all’interno della giurisdizione di Napoli. Questo avvenimento sentenziò la formazione del quartiere a livello ufficiale.