La guida a cosa fare e cosa vedere a Sona, la cittadina situata tra Verona ed il Lago di Garda.
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La regione del Veneto vanta innumerevoli bellezze, come la cittadina di Sona, vicino Verona, ma cosa c’è da vedere? Ecco una guida per individuare tutti i monumenti più interessanti e le attrazioni da non perdere a Sona e nei dintorni.
Il comune di Sona, situato a metà strada tra la città di Verona ed il Lago di Garda, è posto al confine con Bussolengo e Sommacambagna.
Il territorio è quasi interamente compreso tra le colline moreniche di fondo, che creano un paesaggio incantevole e rilassante.
Il comune di Sona è, inoltre, conosciuto per essere stato il teatro delle guerre di indipendenza italiane, come le sanguinose battaglie di Custoza del 1848 e del 1866.
Oggi rappresenta una tappa molto interessante da scoprire durante una gita fuori porta. Infatti, racchiude all’interno del suo territorio numerosi monumenti storici che raccontano il passato del comune ma anche della stessa regione.
Vediamo, quindi, quali sono i punti d’interesse di Sona da non perdere.
Uno dei luoghi simbolo di Sona è la Chiesa di San Salvatore, la chiesa principale della città. Ancora oggi non si conoscono le origini della prima chiesa dedicata alle Sante Maria ed Elisabetta, ma si pensa che possa risalire tra il XII ed il XIII secolo.
Parliamo di una chiesa storica, che all’inizio del XVI secolo divenne la sede parrocchiale con il titolo di “San Salvatore”.
La struttura vanta anche uno splendido campanile ed è caratterizzata dalla facciata a capanna.
L’interno, a croce latina, è caratterizzato dall’utilizzo alternato di marmo rosso di Verona e marmo Botticino.
Tra le opere di maggior pregio troviamo l’altare della Visitazione realizzato nel 1747 dal tagliapietre Daniele Cornelio. Sempre qui si trova la pala che raffigura l’incontro fra la Vergine e la cugina Elisabetta, realizzata da Stefano Sandri.
Poco distante da Sona, nel comune di Lugagno merita una visita la Corte Beccarie, la corte di maggiori dimensioni della zona. Fu fatta costruire nel XVIII secolo dalla nobile famiglia dei Personi, proprietari anche della corte Messedaglia.
Ampliata durante l’Ottocento, venne successivamente acquistata dalla famiglia Lucchini.
Altro edificio storico molto interessante è la Pieve di Santa Giustina, che si erge su un terrazzamento d’origine morenica all’interno del cimitero di Palazzolo. Come importante struttura romanica veronese, è stata per anni un importante oggetto di studi.
La sua origine risale tra il X ed il XII secolo ed è caratterizzata dalla presenza di due absidi nonostante la chiesetta presenti una sola navata. Pare, infatti, che la pieve potrebbe essere sorta al posto di un preesistente tempio pagano di epoca romana.