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Da sempre una delle isole verso cui si sogna di più, perché icona del movimento hippie degli anni Settanta e tutt’ora paradiso dei surfisti. Bali è un’isola molto grande dell’Indonesia, supera i 5.500 chilometri quadrati, per una popolazione di oltre 4 milioni di abitanti, che ogni anno devono fare i conti con l’accoglienza di due milioni di turisti da ogni parte del mondo.
Chilometri di spiagge, turismo di massa, paesaggi che hanno perso un poco della naturalezza di un tempo: ma ancora vale la pena, se si è amanti del mare, dedicare un viaggio a visitare le spiagge più belle di Bali.
Le spiagge più belle di Bali: Bingin
Turistica sì, ma non a livelli di altre, Bingin è nota per i suoi fondali, ricchi di coralli (attenzione ai piedi), e per le onde, che la fanno una delle mete preferite dai surfisti.
Alloggi, negozi e bar non mancano, ma l’isola è riuscita nel tempo ad arginare una trasformazione in chiave troppo turistica, ed è riuscita a mantenere alcuni lati selvaggi ed esotici, nonostante la notorietà del suo reef break, che può raggiungere i 2,5 metri in altezza ed è perciò atteso quotidianamente da decine di giovani con la tavola da surf.
Il paesaggio peraltro non mancherà di soddisfare anche chi è venuto in Indonesia per la sua natura incontaminata: lunghe e scoscese scogliere calcaree si alternano a una fitta vegetazione tropicale per buttarsi poi nelle acque verdi dell’Oceano Indiano.
Le spiagge più belle di Bali: Suluban
Lontana dalla folla, Suluban è nel sud di Bali, vicino al villaggio di Pecatu. Per raggiungerla il percorso non è semplice, visto che occorre passare attraverso stretti pertugi tra le rocce, che una volta superati però lasciano spazio letteralmente al paradiso. La spiaggia di Suluban è anche chiamata “Blue Point“, per merito delle sue acque blu.
Le spiagge più belle di Bali: Kuta
Dista circa 45 minuti da Blue Point ed è decisamente tutt’altro genere: Kuta Beach è infatti la località più popolare di tutta Bali, anche se solo fino al secolo scorso era un tranquillo villaggio i cui abitanti erano dediti esclusivamente alla pesca. Oggi la spiaggia di Kuta non richiama il turismo di massa solo per le onde perfette per i surfisti, ma perché ha saputo costruire anno dopo anno tutta una serie di servizi ai turisti, tanto da permettere loro di avere sempre qualcosa da fare, letteralmente 24 ore su 24.