Sfatiamo il mito che le aree per nudisti si trovino solo all'estero, la Romagna, infatti, ci regala meravigliose spiagge.
Dopo i lunghi mesi di stagione uggiosa, atmosfera cupa e le basse temperature della stagione fredda tutti bramano il momento di poter ritornare in spiaggia e farsi accarezzare dal sole. A maggior ragione i nudisti alla ricerca di angoli di costa dedicati, in cui poter liberarsi degli abiti e sentirsi in armonia con se stessi e con la natura.
Il nudismo nasce sul finire del XIX secolo in Germania come movimento ideologico, con l’obiettivo di riportare le persone al rapporto più diretto ed innato con la natura; un legame che si stava deteriorando in modo molto veloce, in particolare a causa dell’avanzare impetuoso dello sviluppo industriale.
Il numero di coloro che si avvicinano al nudismo è cresciuto sensibilmente dopo la Prima Guerra Mondiale, diffondendosi specialmente nella stessa Germania, un po’ in tutto il Nord Europa, nella ex Jugoslavia fino agli Stati Uniti. Questo riscontro tanto positivo deriva proprio dal fatto che il vero scopo non è quello di rimanere nudi per esibire il corpo in mezzo a gruppi che fanno lo stesso, ma è ritrovare l’essenza della propria esistenza al di là dei condizionamenti materiali.
Purtroppo con il tempo questo ideale è stato storpiato sotto l’influenza del perbenismo e dei suoi infondati preconcetti, per cui i nudisti vengono ancora oggi spesso associati alle perversioni sessuali. Ed è così che, per differenziarsi e dissociarsi ancora di più da questa visione, nascono i naturisti che praticano il nudismo in ogni situazione possibile come reale stile di vita e non solo in comunità ma anche nella solitudine di casa propria.
Seppure in Italia ci sia ancora molto da fare sia sul piano culturale che normativo per meglio integrare e sostenere i tanti che desiderano frequentare le spiagge per nudisti, non è necessario espatriare oppure riversarsi sulla costa ovest dello stivale per trovare aree adeguate (come nel caso di San Vincenzo in provincia di Livorno).
Oltre alle sette spiagge ufficiali distribuite su tutto il territorio nazionale, esattamente nel tratto di litorale adriatico della Romagna ce ne sono due riportate con orgoglio da ANER (Associazione Naturista Emiliano Romagnola). Sono tratti di spiaggia dedicata istituiti dalle autorità locali nel ferrarese e nel ravennate.
La spiaggia di Lido di Volano in provincia di Ferrara, concessa per il nudismo nel 2007, si presenta come un ambiente pressoché incontaminato a due passi dalla riserva naturale della foce del Po. Si sconsiglia di andarci al mattino presto, perché sono presenti molti pescatori di vongole.
La spiaggia di Lido di Dante in provincia di Ravenna, comunemente detta “la Bassona”, da decenni è una delle più importanti d’Italia e anche conosciutissima anche all’estero. A pochi passi dalla meravigliosa pineta frequentata dal sommo poeta e da dune incontaminate.
Sono tutte ad ingresso libero senza bisogno di tesseramenti, per cui non resta che concedersi ai raggi del sole in totale libertà, facendo sempre attenzione a non scottarsi e magari non dimentichiamo qualche applicazione di olio anticellulite per attenuare gli odiati inestetismi; un pizzico di vanità per cancellare i ricordi del lungo ozio invernale, con la garanzia di una piacevole fragranza e una di prestazione della pelle per allungare la permanenza della tintarella.
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In Italia siamo ancora molto indietro rispetto alla Croazia.