Quali sono le spiagge selvagge in Abruzzo? Le 5 più belle

Sapete che in Abruzzo si trovano anche spiagge selvagge? Scoprite le più belle da vedere per chi ama il mare!

L’Abruzzo è una regione sorprendente che viene apprezzata sia da chi ama la montagna sia il mare. Lo sapete, infatti, che ci sono tante e diverse spiagge selvagge? Ecco le più belle.

Spiagge selvagge in Abruzzo: le 5 più belle

Se siete amanti delle acque cristalline e delle specie marine come le tartarughe di mare, l’Abruzzo fa al caso vostro. Scoprite le spiagge selvagge e incontaminate più belle da vedere in Abruzzo, dove passeggiare tra la rigogliosa vegetazione mediterranea.

Punta Penna, Vasto

Punta Penna a Vasto in Abruzzo è tra le spiagge selvagge più belle da visitare. Qui la costa è di sabbia soffice e dorata e si estende per chilometri.

Si tratta di un territorio protetto in quanto inserito nella riserva naturale guidata di Punta Aderci.

Alle spalle della spiaggia sono presenti dune caratterizzate da una vegetazione rara e popolate da animali come il gabbiano reale e il fratino.

Il mare è turchese e cristallino e non è raro incontrare esemplari di tartarughe di mare.

Punta Ferruccio, Ortona

Seconda spiaggia selvaggia più bella in Abruzzo è Punta Ferruccio a Ortona dove troverete scogli e sabbia ciottolosa che si estende per qualche centinaio di metri.

Punta Ferruccio appartiene al Parco Nazionale della Costa Teatina ed è una delle spiagge più selvagge di tutto l’Abruzzo; è infatti meta molto ambita dai naturalisti.

Spiaggia di Cologna, Roseto degli Abruzzi

La spiaggia di Cologna, situata vicino alla Riserva Naturale del Borsacchio, è uno dei pochi tratti selvaggi rimasti in Abruzzo che conserva ancora il fascino dei luoghi incontaminati. La flora circostante ospita rare specie di uccelli e si estende per circa due ettari.

Spiaggia del Turchino, San Vito Chietino

Chiamata anche Calata Turchino, è una spiaggia selvaggia così chiamata per via del colore turchese del mare. Questo tratto di costa è ancor più suggestiva dal Trabocco Turchino, ricordato per Gabriele D’Annunzio, che nel “Trionfo della morte” lo descrive come “la grande macchina pescatoria simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano”. Oggi questa palafitta protesa sul mare è uno dei luoghi del Fai.

Punta Le Morge, Torino di Sangro

Concludiamo con la spiaggia selvaggia di Punta Le Morge la prima spiaggia naturista dell’Abruzzo, e una delle poche d’Italia. Ciottoli e sabbia compongono questa spiaggia che si estende per centinaia di metri lungo il litorale di Torino di Sangro, in provincia di Chieti.

La sua particolarità è lo Scoglione, un grande scoglio a cui in passato era ancorato un trabocco, per la sua bellezza Punta Le Morge è si selvaggia ma comunque affollata!

Scritto da Chiara Sorice

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