Tutte le informazioni e la storia del bellissimo castello di Chignolo Po, anche detto castello Procaccini, nella provincia di Pavia.
Il castello di Chignolo Po vanta una storia interessante e secolare, che racconta il passato dell’antico edificio nella provincia di Pavia. Anche noto come Castello Procaccini, viene anche considerata la Versailles della Lombardia. Scopriamo, quindi, tutte le curiosità e le informazioni sulla meravigliosa dimora patrizia.
La splendida dimora patrizia settecentesca oggi è un museo d’arte e di costume nella provincia di Pavia. Tuttavia, il suo passato è molto interessante, tra eventi importanti nel corso dei secoli.
Considerato la Versailles della Lombardia, il Castello, nato come fortezza su di un’altura, vanta ambienti spettacolari da cartolina.
La struttura più antica è la grande Torre, dalla quale si controllava un lungo tratto del Po. Si ritiene, infatti, che essa fu fatta costruire dal Re Liutprando intorno al 740, quando Pavia era capitale dei Longobardi. Questa aveva lo scopo di servire da fortezza di difesa e di presidio sul Po e sulla Via di Monte Bordone, successivamente denominata via Francigena – Romea che collegava il Nord Europa con Roma.
Davanti al fortilizio, poi, sorge il Borgo, interamente riedificato nel 1600. Esso è costituito come complesso architettonico protetto all’ingresso da un fossato, da due garitte, e da quattro rivellini ai lati estremi.
Il Castello, in poco tempo, a partire dal XIII secolo, divenne uno dei maggiori Feudi Lombardi. Infatti, qui si insediarono i Pusterla, fino a quando, nel 1340, la famiglia divenne vittima di una congiura antiviscontea e ferocemente sterminata.
In seguito vi abitarono i Federici e i Cusani, che aumentarono al massimo la potenza del Castello, ricevendo continui privilegi e concessioni dai Re e dai Duchi di Milano.
Poi, dal 1700 al 1730 il castello si ampliò e si trasformò da Fortezza medioevale in una vera e propria Reggia settecentesca.
Durante questi anni di massimo splendore vi soggiornarono Papi, Imperatori, Re, Principi e Arciduchi. Molti artisti di scuola tiepolesca realizzarono stucchi e dipinti che ancora oggi impreziosiscono le sale di rappresentanza del Castello.
Dopo la realizzazione della grandiosa opera, il Castello di Chignolo Po divenne famoso come “la Versailles della Lombardia”.
La visita al castello, al borgo medievale e al parco si può effettuare il sabato, la domenica e durante le festività dalle 14 alle 18, ogni 10 minuti.
Il biglietto di ingresso ha un costo di 11 euro per gli adulti e di 8 euro per i ragazzi della scuola secondaria. Invece, per i bambini della scuola primaria il biglietto costa 6 euro.
Il percorso di visita permette di ammirare il Complesso Monumentale “Castello di Chignolo Po” e di valorizzarne il passato secolare, oltre che della sua mansione lungo la Via Francigena. Le visite sono solamente guidate in quanto si tratta di una dimora privata.