Tutte le informazioni per conoscere la storia del castello Svevo di Augusta, per godersi al meglio un viaggio nel territorio siracusano.
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Vediamo quali sono tutte le informazioni che occorre conoscere sulla storia del castello Svevo di Augusta.
Per un viaggio in Sicilia all’insegna dell’arte e della cultura, il castello costituisce una tappa imperdibile. Augusta è una cittadina in provincia di Siracusa.
La presenza del mare rende prezioso ogni dettaglio del panorama e l’imponenza del castello domina la visuale, in modo incredibilmente armonioso.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere a proposito del castello e del territorio circostante.
Il castello Svevo di Augusta è stato edificato nel XIII secolo. Da allora ha subito profonde trasformazioni, sia all’interno che all’esterno. Anche la sua funzione è più volte cambiata nel corso della storia.
Inizialmente lo scopo del castello era quello di fare da base operativa, per i normanni-svevi. Attraverso i secoli parti della costruzione sono state modificate per consentire alla struttura di adattarsi a varie funzioni, compresa quella di ospitare detenuti.
Per adibire la costruzione ad uso carcerario, sono state costruite delle coperture sulla sommità del castello. Sono attualmente presenti dei tetti spioventi, interamente ricoperti da tegole.
Inizialmente, il castello era circondato da imponenti bastioni. Le torri angolari erano tre e presentavano piante di diverse forme. Attualmente due delle tre torri sono ancora in piedi ed appaiono leggermente modificate nella loro struttura.
Subito dopo l’entrata, si trova uno spazioso cortile interno con pianta rettangolare, insieme ad un portico con una struttura arcuata. Attualmente al di sopra dei portici sono collocate le celle, nel corso della storia probabilmente il piano in cui si trovano queste stanze era occupato da camere aventi svariate funzioni. Il tutto resta comunque frutto di congetture, date le notevoli modifiche che sono state fatte nel corso della storia.
Nel momento attuale le stanze del castello utilizzabili sono adibite a sale per conferenze e per manifestazioni per lo più culturali. Le visite sono permesse solo di rado.
Nonostante spesso non sia possibile visitare l’interno del castello, la sua collocazione particolare e la visuale che offre a chi vi si reca resta decisamente degna di nota. La costruzione si affaccia infatti direttamente sul mare, componendo uno scenario nel suo insieme piacevole e suggestivo.
Oltre al castello Svevo, il consiglio è quello di visitare la cittadina di Augusta. Vediamo quali sono le tappe fondamentali.
Appena si entra nel centro storico di Augusta, la prima opera che si nota è la Porta Spagnola. Costituisce una delle varie entrate che permettono l’ingresso nella parte antica della cittadina. La Porta Spagnola risale al XVII secolo ed insieme alla struttura circostante fu costruita a scopo difensivo, nell’epoca della dominazione spagnola. La cinta muraria serviva in origine a proteggere al meglio Augusta dalle numerose incursioni e dagli attacchi a cui la città ha cercato di resistere, durante molti secoli di storia.
La Porta Spagnola presenta dettagli di pregiata fattura artistica. A decorarla sono infatti presenti due grifoni in marmo, rifiniti nei minimi dettagli. I grifoni, che sorreggono la cornice della parte alta della Porta, sono testimoni della grande abilità degli artisti siciliani dell’epoca aragonese.
Il centro storico di Augusta è ricco di strutture architettoniche di grande valore artistico. L’abbondante presenza di chiese testimonia l’importanza delle tradizioni legate alla religione all’interno della cittadina.
La chiesa di Santa Maria Assunta costituisce un esempio della più pregiata arte barocca, diffusa in Sicilia per tutto l’arco del XVII secolo. La struttura è stata abilmente ricostruita dopo il terremoto del 1693.