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Scopriamo la storia di Isola delle Femmine, splendida località in Provincia di Palermo, per conoscere tutte le informazioni su questa bellissima zona della Sicilia.
La storia di Isola delle Femmine, Palermo
Isola delle Femmine è una splendida località balneare in provincia di Palermo.
Dal paesino si gode di uno spettacolare panorama. Il limpido mare siciliano offre alla vista le sue incantevoli sfumature, le onde si infrangono sulla battigia e sullo sfondo si staglia un bellissimo isolotto disabitato, che prende lo stesso nome del borgo antistante.
L’origine del nome di Isola delle Femmine si può individuare nello sfumato spazio che c’è tra storia e leggenda. La prima testimonianza che si può trovare è quella di Plinio il Giovane, che in una lettera indirizzata a Traiano descrisse il penitenziario femminile presente all’epoca (62 d.C.) sull’isolotto.
Secondo un’altra versione, il nome risalirebbe etimologicamente al latino, in cui per Insula Fimi si intende “Isola di Eufemio“. In questo caso si fa riferimento ad un famoso generale bizantino, che governava l’intera provincia di Palermo. Secondo documentate fonti storiche, inoltre, l’isolotto fu una colonia cartaginese.
Grazie alla presenza di un porticciolo e di una tonnara, Isola delle Femmine fu per secoli al centro di commerci marittimi.
A causa delle numerose incursioni di svariate popolazione nel territorio siciliano, oltre che per la presenza della pirateria, intorno al XVI secolo si rese necessaria la costruzione di torri difensive.
In quegli anni furono costruite anche due famose torri, che prendono rispettivamente il nome di “Torre di mare” e “Torre di terra”. Nel XVI secolo sia il territorio comunale che l’isolotto appartenevano alla famiglia Bologna. Nel 1799 nacque il primo nucleo del territorio dell’attuale cittadina.
Data la vicinanza al mare, l’attività del paese da sempre è imperniata sulla pesca, in particolare quella del tonno. Furono infatti i pescatori presenti nel territorio ad edificare il borgo, non appena fu loro dato in concessione dai Conti di Capaci. Dapprima denominato Tonnara, per via della tonnara presente sull’isolotto, il borgo assunse nel 1854 l’attuale nome di Isola delle Femmine.
Nel 1997 la Regione Siciliana ha istituito la Riserva Naturale Orientata dell’Isola delle Femmine, di cui fa parte l’isolotto. Nel 2003 il Ministero dell’Ambiente ha proclamato il territorio di Isola delle Femmine Area Marina Protetta, per via delle bellezze dei paesaggi. Isola delle Femmine costituisce infatti un patrimonio ambientale e naturalistico di grandissimo e riconosciuto valore.
Isola delle Femmine: le spiagge
Le spiagge di Isola delle femmine costituiscono una meta turistica nota. Sono infatti scelte, per via della loro grande bellezza, sia dai palermitani che da turisti che provengono da ogni luogo. La grande spiaggia cittadina unisce la bellezza dei paesaggi al comfort dato dalla presenza di noti lidi. Le spiagge lungo il litorale sono a tratti sabbiose, lasciando poi spazio a rocce e scogli, ideali per chi ama i tuffi e gli sport acquatici.
Come arrivare
Per arrivare in auto basta percorrere l’autostrada A-29, che da Palermo porta verso Mazara del Vallo. Occorre imboccare la diramazione Alcamo-Trapani e prendere la ss 113, che collega Trapani a Messina. Su questa strada basta seguire le indicazioni verso Isola delle Femmine. Un altro modo per arrivare, forse ancora più comodo, è attraverso il treno. Se si opta per questo mezzo, basta semplicemente scendere presso la stazione di Isola delle Femmine.
L’isolotto di Isola delle Femmine è una proprietà Privata è della famiglia Pilo-Pilo Bacci dal 1610!