Torna su Netflix la seconda serie di Suburra, serie tv ambientata a Roma che ha appassionato migliaia di italiani.
Suburra torna su Netflix
Dal 22 febbraio 2019 torna su Netflix la serie tv ambientata a Roma più amata dagli italiani.
La prima stagione aveva conquistato il cuore di milioni di telespettatori che si sono affezionati alle vicende e agli intrighi che quotidianamente si svolgono tra i palazzi della capitale. Una serie che indaga appunto la corruzione ed i segreti che strisciando si fanno largo tra gli uffici e le ville di imprenditori, politici ed esponenti della criminalità organizzata. La serie è ispirata all’omonimo film di Stefano Sollima che per primo ha puntato gli occhi sui problemi che affliggono la nostra capitale e racconta come il potere riesca a farsi facilmente spazio tra le vie della città, lasciando dietro di sè sangue e segreti.
In questo intricato labirinto di tangenti e piaceri personali nessuno è escluso: politici, prelati, esponenti della chiesa cattolica ed imprenditori insospettabili. In tutto ciò la bellezza della capitale fa da sfondo e restituisce un po’ di speranza.
Le location di Suburra
Il titolo di questa serie disponibile su Netflix riprende il nome di un antico quartiere periferico di Roma che partiva dai Fori Imperiali, quello che oggi è il Rione Monti. La Suburra era una periferia malfamata divisa dal resto di Roma da alte mura che difendevano l’eleganza della capitale da delitti, omicidi, scorribande tra ladri ed organizzazioni malfamate. Oggi questa distinzione fisica non esiste più e la malavita ha preso piede silenziosa tra i quartieri più agiati della città eterna. Molti di questi quartieri vengono utilizzati come set della serie tv che per la seconda edizione riprenderà alcune location. In Suburra 2 rivedremo luoghi come il Campidoglio e Montecitorio, sede del Parlamento italiano e di intrighi volti al raggiungimento del potere. Il bel lungo mare di Ostia sarà sempre presente grazie al locale della famiglia Adami, dove si svolgeranno gran parte dei malaffari. Questo locale è in realtà uno stabilimento marittimo anni ’30 di Ostia, chiamato la Vecchia Pineta, tutt’oggi frequentato. Riconosceremo via Cappellini, via della Conciliazione, la stazione Centrale, viale della Civiltà Romana a Tor Vergata e le zone dell’Eur. Anche le zone abbandonate nei pressi dell’Idroscalo saranno riprese dal regista Andrea Molaioli, che in un’intervista a Repubblica ha dichiarato riferendosi alle ambientazioni che ”il racconto è universale, facilmente riconoscibile a qualsiasi latitudine”. La corruzione e la malavita non hanno confini ne limiti urbani ne sociali.