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Prima di una lunga e bella vacanza, tutti si pongono la stessa domanda: come fare per evitare di perdere le foto di viaggio? Come conservare le migliaia di foto scattate, senza rischiare di cancellarle o di non riuscire più a trovarle? La paura di un simile disastro aumenta se si pensa alla quantità di fattori in grado di rimuovere questi ricordi unici.
Possiamo perdere o rovinare la nostra macchina fotografica, smarrirne la memory card, rompere il nostro pc, oppure subire l’infezione di un virus. Spesso arriviamo a pensare il peggio, diventando anche un po’ paranoici, ma stiamo sbagliando o la nostra è semplice prudenza?
Conosciamo molti viaggiatori che, per un motivo o per l’altro, hanno perso tutto definitivamente. Ovviamente nella vita di ciascuno ci sono cose molto peggiori della perdita di alcune immagini. In ogni caso, venire privati di una parte così importante della propria memoria è francamente antipatico. Soprattutto quando si tratta di viaggi molto lunghi o in paesi esotici o in occasione di grandi eventi della vita, come la luna di miele. Ci sono turisti che settimane dopo il viaggio erano ancora come in lutto per loro ricordi perduti. Leggendo l’articolo scopritete che non c’è un solo metodo per salvare le nostre immagini e vi metterete al riparo da spiacevoli sorprese.
Ci sono servizi di archiviazione on-line che consentono la registrazione dei file su un account sicuro protetto da password. Si tratta di archivi che possono essere raggiunti da numerosi dispositivi contemporaneamente che vengono sincronizzati automaticamente. Diciamo subito che secondo la nostra esperienza, questo metodo è in assoluto il migliore per evitare spiacevoli sorprese. Iniziare a usare questo genere di applicazioni è veramente in grado di cambiarci la vita. Ci evita di inviarci continuamente delle pesantissime e-mail con tutta una serie di documenti utili come le fotocopie del passaporto, dei biglietti, dei numeri d’emergenza, dei contatti, ecc…
Esistono molte soluzioni di storage su Internet, comunemente noti come Cloud Storage. Alcune di esse offrono più spazio, altre più di opzioni, ma alla fine tutti questi servizi sono più o meno equivalenti. Tuttavia, abbiamo scelto di presentare solo tre servizi: Dropbox, Google Drive e Mega.
Secondo la nostra esperienza, il miglior servizio è Dropbox. Facile da usare, è adatto a tutte le generazioni. Per iniziare a utilizzarlo occcorre creare un proprio account. È quindi possibile installare Dropbox gratis sul proprio computer (Windows, Mac o Linux). Una volta che il software viene lanciato e l’account connesso, tutti i file spostati nell’apposita cartella vengono immediatamente sincronizzati con il proprio spazio Dropbox on-line.
Durante un viaggio, è quindi possibile utilizzare Dropbox direttamente sul proprio computer portatile. Basta avere un rapido collegamento sul desktop oppure nella barra delle attività. Da lì copiare e incollare i file nella cartella Dropbox e magari creare sottocartelle per organizzare meglio le foto. All’inizio del caricamento del file, la sua icona ha un simbolino azzurro, che diventa verde al completamento della sincronizzazione.
È possibile installare Dropbox e le altre applicazioni di archiviazione anche sui dispositivi portatili come lo smartphone o il Tablet, sia Android che iOs. Ognuno può scegliere la versione che preferisce e soprattutto la quantità di spazio di cui ha bisogno. L’offerta base e gratuita di Dropbox offre uno spazio di archiviazione di 2 GB. Può essere aumentata anche fino a 1 TB al costo, in Italia, di 9,99 € al mese (oppure 99,90 € all’anno). Tuttavia, a parte in caso di viaggi davvero molto lunghi e di grandi quantitativi di documentazione fotografica di altissima qualità, riteniamo che la versione gratuita sia più che sufficiente.
All’inizio, questa applicazione consentiva di aumentare i famosi 2 GB gratuiti per sponsorizzazione, ovverp semplicemente invitando gli amici a iscriversi. Si otteneva più spazio ogni volta che si scaricava il software sui propri device. Oggi purtroppo non è più così. Ma Dropbox consente ancora di condividere con altri una o più sotto cartelle di file in modo semplice e veloce. Tutti coloro che saranno invitati a condividere la cartella potranno apportare modifiche e quindi aggiungere o modificare i file in tempo reale. Inoltre, è possibile condividere i file con una o più persone. Si tratta di un servizio utile quando vogliamo che uno dei nostri cari ci trasmetta la scansione della posta ordinaria. Ma anche per essere sicuri che qualcuno a casa scarichi su hardware le nostre foto in modo da lasciarci più spazio nel cloud.
Il nuovo servizio di archiviazione di Google, Google Drive, è ugualmente interessante. Mentre il suo funzionamento è approssimativamente simile a Dropbox, il suo vantaggio è quello di offrire ben 15 GB di archiviazione gratuita e immediata al momento della registrazione. Come per Dropbox, gli utenti di Google Drive possono aumentare il loro spazio, basta pagare. Se si opta per aggiungere 20 GB di spazio, allora le tariffe diventano più convenienti rispetto a quelle di Dropbox. Registrarsi è semplicissimo: basta utilizzare il proprio account Google o crearne uno. Dopo di che si può scaricare il software per Windows, Mac o Android.
L’ultima nata, Mega, è il deposito di servizio online Kim Dotcom, il creatore di ciò che è stato Megaupload. Sulla carta, Mega schiaccia la concorrenza. Al momento della registrazione, ogni utente ha 50 GB di spazio libero. Tutti dicono che sia sufficiente per salvare 1 anno di foto. Tuttavia, almeno per ora, ci sono alcuni difetti. Il primo è che Mega non esiste come software. Non può quindi essere installato sul pc, il che significa che bisogna sempre connettersi alla piattaforma per sincronizzarne o recuperarne il contenuto. Questo non è pratico, perché costringe ad avere sempre un accesso a internet. Secondariamente, alcuni tecnici sono un po’ critici (ma si tratterà solo di detrattori?) sulla reale protezione dei dati. In conclusione, ce la sentiamo di esprimere una chiara preferenza per Dropbox. Il nostro consiglio è di usare Google Drive quando il nostro account di Dropbox sarà pieno. Al massimo di considerare Mega per il backup dei file che riteniamo per noi non rilevanti dal punto di vista della privacy.
Molti di noi diventano un po’ paranoici e pensano di poter viaggiare tutto il tempo con uno o più dispositivi di archiviazione. Così non si fa che moltiplicare le copie con il rischio di perdere anche molto tempo se la sincronizzazione non è automatica. Forse è meglio avere un piccolo computer ed utilizzarlo come secondo backup. Magari facendo attenzione ad avere a disposizione anche un buon antivirus. Eviteremo così che la frequentazione degli internet cafè ci arrechi qualche danno.
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